FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3765243
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Nazione/Resto del Cralino:Il cda divide il governo

Nazione/Resto del Cralino:Il cda divide il governo

Scuola, il cda divide il governo ROMA '#8212; Chiuso, per il momento, il capitolo riforma dell'istruzione, si apre oggi quello della revisione degli organi collegiali, con una riunione alla Cam...

05/02/2002
Decrease text size Increase text size
La Nazione

Scuola, il cda
divide il governo

ROMA '#8212; Chiuso, per il momento, il capitolo riforma dell'istruzione, si apre oggi quello della revisione degli organi collegiali, con una riunione alla Camera del comitato ristretto dei capigruppo.
Sul tavolo diverse proposte di legge e posizioni alternative anche in seno alla maggioranza. Se, ad esempio, per Forza Italia è fondamentale l'assetto previsto dal piano Bertagna, An solleva forti perplessità su alcuni aspetti del progetto rivendicando un ruolo forte per il corpo docente.
Ma vediamo il piano allo studio. Quattro gli organi collegiali previsti: un consiglio di amministrazione composto da 11 membri tra cui anche tre tecnici esterni e rappresentanti degli enti locali; il collegio dei docenti; l'organo collegiale di valutazione degli alunni e il nucleo di valutazione dell'istituto.
Nel consiglio di amministrazione '#8212; che dovrebbe deliberare sul piano di offerta formativa e il bilancio annuale '#8212; dovranno essere presenti, oltre al dirigente scolastico, a docenti e studenti, anche tre esperti in ambito educativo.
E qui emergono i primi dissidi in seno alla maggioranza perché An ritiene superflua la presenza degli esperti in quanto già i docenti assolvono a questo ruolo. La mediazione possibile sarebbe, allora, quella di prevedere i tecnici ma senza conferire loro possibilità di voto in seno al consiglio di amministrazione. Allo stesso modo An ritiene irrinunciabile che la rappresentanza dei docenti sia paritaria rispetto alla somma di quella di genitori e studenti mentre vorrebbe che il rappresentante dell'ente locale non abbia facoltà di voto se non per quanto concerne i problemi logistici relativi agli edifici che ospitano gli istituti.
Tutti punti da chiarire e raccordare in vista di una decisione che prevede l'istituzione, oltre al collegio dei docenti che dovrebbe articolarsi in dipartimenti disciplinari con funzioni di indirizzo e programmazione, anche il nucleo di valutazione dell'istituto.
s. m.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL