Messaggero-Prof di educazione fisica contro la Moratti

I prof contro la riforma Moratti
di FRANCO CRESCENTINI

PESARO - Gli insegnanti di educazione fisica ed altri educatori della nostra provincia si sono notevolmente allarmati di fronte alla possibilità che l'educazione fisica scompaia dalle materie scolastiche obbligatorie, come prevede la bozza di riforma Moratti.
Per questo hanno deciso nei giorni scorsi di 'rispolverare" il vecchio statuto dell'Apdi (Associazione provinciale diplomati Isef) e di ridare voce a un comitato, la cui presidenza è affidata fino alla prossima assemblea straordinaria di settmbre al professor Giancarlo Damen, per affrontare altri temi importanti che stanno molto a cuore agli insegnanti di educazione fisica.
"Ci sono diversi obiettivi da raggiungere - afferma il professor Roberto Berlini, uno dei promotori del nuovo comitato - come l'istituzione di un albo professionale da cui i vari enti pubblici e privati, penso alla programmazione delle ore per persone della terza età o per le scuole elementari, possano attingere personale qualificato, prima che intervengano le federazioni sportive e chiudano la strada ai giovani laureati".
Non solo la riforma Moratti ma anche il mondo sportivo e il settore fitness nel mirino della protesta degli insegnanti di educazione fisica, "due settori - si legge in una nota frimata dal grupo promotore e diramata qualche giorno fa - spesso inflazionati da persone senza adeguata preparazione tecnica. Gli insegnanti vogliono richiamare l'attenzione di cittadini ed istituzioni affinchè l'attività motorio-sportiva sia affidata a persone professionalmente qualificate".
Intanto il gruppo pesarese dell'Apdi si appresta a partecipare all'importante convegno dal titolo 'Le novità della Riforma Moratti - Educazione fisica e sport nei cicli d'istruzione" in programma sabato 8 giugno, a partire dalle ore 9, nella sala convegni del comune di Numana. Relatori: l'onorevole Stefano Caldoro, sottosegretario di Stato alla Pubblica Istruzione, l'onorevole Paolo Santulli, componente della settima Commissione Permanente Cultura Camera dei Deputati e il medico sportivo e fisiatra della Polizia di Stato, Franco Mosca.