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Messaggero-Il ministro Moratti: tutti rivogliono il voto in condotta

Il ministro Moratti: tutti rivogliono il voto in condotta "Sulla mia riforma dette troppe falsità" ROMA - Alla presidenza della Rai non tornerebbe ("Se me lo proponessero non accetterei, non potr...

19/02/2002
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Il Messaggero

Il ministro Moratti: tutti rivogliono il voto in condotta
"Sulla mia riforma
dette troppe falsità"
ROMA - Alla presidenza della Rai non tornerebbe ("Se me lo proponessero non accetterei, non potrei lasciare questa riforma incompiuta") e a un'altra presidenza, quella del Consiglio, dice di non aver mai pensato ("Lavoro giorno per giorno, non rifletto sul futuro"). E poi di grane Letizia Moratti ne ha già tante come ministro della Pubblica istruzione, anche se la recente approvazione della riforma dei cicli da parte di Palazzo Chigi ha segnato un bel punto a suo favore. Ieri, sorridente come sempre, la Moratti ha trovato il tempo per sedersi sui divani bianchi di Domenica In: a 'intervistarla" c'erano Mara Venier e Carlo Conti con Ela Weber, Fabrizio Del Noce e Antonella Clerici. Fuoco di fila di domande: sta nascendo una scuola classista? si riuscirà a colmare il divario col mondo del lavoro? e lo sciopero della fame dei ragazzi del Tasso?
"Sono state dette tante falsità su questa riforma - ha risposto la Moratti - è assolutamente infondato che esistano studi di serie A e di serie B: non solo i licei e la formazione professionale avranno pari dignità, ma agli studenti sarà consentito cambiare indirizzo senza costi per le famiglie. I percorsi saranno personalizzati e sarà possibile fare scelte più ragionate, ma le materie importanti ci saranno tutte: latino, matematica e greco restano essenziali e non è vero che spariranno l'educazione musicale e l'educazione fisica. Nell'insieme la scuola sarà più vicina al mondo del lavoro".
Ma la sua riforma, chiede Ela Weber, dà molta importanza al voto in condotta, vuol dire che se gli studenti non si comporteranno bene saranno automaticamente bocciati? "Tanto per cominciare questa non è la 'mia" riforma - ha risposto il Ministro - ma è stata elaborata ascoltando la scuola e le famiglie. E' stato il 97 per cento dei genitori a chiedere di ripristinare il voto in condotta, e quasi la stessa percentuale di studenti e docenti. Il voto in condotta farà media, certo, ma gli studenti devono diventare cittadini responsabili dei propri comportamenti. Quanto agli studenti del Tasso, che hanno detto che li avevo trattati come una "mamma", beh... sono stata contenta di questo, non si può disgiungere la propria persona dal ruolo istituzionale. E io sono anche una madre".
Ma perché molti docenti sono contrari a questa riforma? "E' naturale che si abbiano timori nei confronti del cambiamento - ha risposto la Moratti - e infatti la riforma andrà applicata con gradualità e verificandola. Però anche qui c'è stata tanta disinformazione: non è vero che voglio abolire il tempo pieno e il tempo prolungato, non è vero che ho istituito 300 ore di lezione a pagamento, né che la riforma non costa niente. Il costo è stato previsto e coperto, e daremo le stesse materie, le stesse ore e le stesse opportunità a tutti. Anche con percorsi personalizzati".


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