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Maturità sprint, tutto in 5 giorni Sì alla lode, il triennio peserà di più

Il colloquio di un’ora potrebbe valere 50 punti, altri 50 assegnati alla carriera. Restano da definire le materie e l’ampiezza del programma. Mattarella ai ragazzi: "Le scuole chiuse sono una ferita per tutti"

28/04/2020
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la Repubblica

Corrado Zunino

ROMA — Con l’ultima certificazione del Comitato tecnico scientifico sull’esame di Stato in presenza — ha detto sì, in modo formale — si corre verso la Maturità veloce. La convocazione del candidato, un’ora di confronto con i sei docenti che lo hanno seguito tutto l’anno e via, senza dare la mano al presidente, lui esterno, in questi tempi di rischio Covid.

Si partirà la mattina di mercoledì 17 giugno, ancora cinquantun giorni di studio davanti. Quattro, cinque mattine al massimo e la questione orale sarà conclusa in ogni classe quinta del Paese: il protocollo prevede, infatti, cinque studenti impegnati per giornata. Ci saranno, quindi, le riunioni finali del corpo docente e la decisione sui voti. Ai primi di luglio la questione dell’Esame di Stato in emergenza sarà in archivio. Con buona probabilità, la media dei voti sarà alta.

Già, è confermata anche per quest’anno la Lode, destinata a chi ha realizzato un orale perfetto e si porta in dote dal triennio trascorso la media del 9. L’esame da "100" porterà alla Lode (e al premio in denaro previsto) se il voto massimo sarà ottenuto senza il "bonus" oggi affidato alla commissione (fino a cinque punti, da assegnare a chi ha meritato almeno "80").

Diversi dirigenti scolastici prevedono che l’anno del Covid, con i salti di programma scolastico e i recuperi surrogati previsti dalle lezioni online , vedrà molte lodi distribuite e una media voti alta, compresa tra il 75 e il 90: «Ci sarà una grande attenzione a non penalizzare nessuno», dicono i dirigenti. E Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi del Lazio, aggiunge: «Questa, che potrebbe essere una Maturità con mascherina e guanti, passerà comunque alla storia».

Alla definizione dell’esame 2020 mancano tre elementi, ai quali il Dipartimento Istruzione del ministero lavora in queste ore: quale sarà l’arco di programma richiesto e quante discipline saranno affrontate. Ancora, quanto peserà il voto dell’orale. La ministra Lucia Azzolina non vorrebbe assegnare al colloquio il peso maggiore, ovvero 60 punti. È probabile che l’orale possa valerne 50 e che altrettanto conterà il giudizio globale sui tre anni pregressi (giudizio che andrà, quindi, aumentato di almeno 10 punti rispetto ai 40 fin qui previsti).

Il presidente dell’Unione province italiane, Michele De Pascale, scrive: «Condividiamo la decisione di svolgere gli esami di Maturità in presenza, ma servono immediatamente le indicazioni necessarie per riorganizzare le scuole in modo che abbiano tutti i dispositivi di sicurezza necessari». Molto del patrimonio immobiliare scolastico è in mano alle Province.

La ministra ieri ha fatto sapere che il ritorno a settembre a scuola non prevederà un aumento del monte ore dei docenti e s’infiamma lo scontro con Pd e Leu sui concorsi per i docenti: i due partiti di maggioranza presenteranno emendamenti per evitare le prove (volute da Azzolina) e affidarsi, per le assunzioni, a titoli e anzianità.

«Le scuole chiuse sono una ferita per tutti», ha detto ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al programma "Maestri" di Rai cultura. «Lo sono innanzitutto per voi, ragazzi, per i vostri insegnanti, per tutti coloro che, giorno per giorno, partecipano alla vita di queste comunità». Ha detto ancora Mattarella: «In fondo, costretti a casa, avvertite che la scuola vi manca. Non avreste mai immaginato che poter uscire per andare in classe costituisse un esercizio di libertà».