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Maturità, lo snodo del 18 maggio Prova scritta o esame solo orale

Abbiamo messo in sicurezza l'anno scolastico», è la frase usata dalla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina per spiegare il decreto scuola approvato ieri mattina dal consiglio dei ministri

07/04/2020
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La Stampa

Flavia Amabile


Roma
«Abbiamo messo in sicurezza l'anno scolastico», è la frase usata dalla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina per spiegare il decreto scuola approvato ieri mattina dal consiglio dei ministri. Mancano ancora molti dettagli ma il quadro inizia a definirsi. Si sta iniziando a capire che la didattica a distanza potrebbe proseguire anche a settembre se l'emergenza dovesse protrarsi oltre il 31 luglio, anche solo in alcune zone. È un'eventualità ben presente al Miur come ha ammesso la ministra durante la trasmissione «Che tempo che fa», ricordando i limiti posti dal «problema atavico delle classi pollaio in cui è difficile tenere il metro di distanza». Anche su questo sono al lavoro al Miur, che ormai considera la didattica a distanza una componente essenziale dell'insegnamento. «Ci sta permettendo di concludere l'anno – ha spiegato la ministra – quindi renderla una chiave di volta significa dare dignità al lavoro dei docenti».
Nel decreto scuola approvato dal Consiglio dei ministri sono state prospettate due soluzioni. Se entro il 18 maggio si potrà tornare a scuola l'esame di Stato avrà una sola prova scritta – invece di due – e un orale davanti alla commissione interna (con presidente esterno). Se invece non sarà possibile il rientro, si organizzeranno dei colloqui unici con i maturandi. La modalità è ancora da definire, eventualmente anche in collegamento video. Per quanto riguarda le prove conclusive del primo ciclo, invece, l'esame sarà sostituito dalla valutazione finale da parte del consiglio di classe, che terrà conto anche di un elaborato assegnato a ogni alunno. Tutti saranno ammessi alle prove ma essere ammessi non vuol dire essere promossi, come ha precisato la viceministra dell'Istruzione Anna Ascani. E ancor meno si deve parlare di 6 politico riferendosi ai voti. «Sono valutazioni di un periodo complessivo di 5 anni», ha precisato Azzolina.
Le attività di alternanza scuola-lavoro restano sospese ma faranno parte della prova d'esame.
Il governo ha autorizzato le assunzioni chieste dal ministero per recuperare parte dei posti liberati nell'estate 2019 da quota 100. Si tratta di 4.500 posti per vincitori di concorso o insegnanti presenti nelle graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre. Il decreto prevede la validità delle attuali graduatorie di istituto, compresi gli elenchi aggiuntivi, facendo così slittare gli aggiornamenti al prossimo anno. La ministra si è scusata con i precari: «Questo è dovuto a procedure vetuste: non riusciamo a portare avanti le domande cartacee. Chiedo scusa io a tutti i precari, li aggiorneremo l'anno prossimo con procedura digitalizzata». Il Miur, però, può bandire concorsi durante l'emergenza per il reclutamento di personale scolastico, «fermi restando i limiti e le restrizioni» sulle procedure. rno). Se invece non sar


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