Mattino-Napoli.-Docenti di sostegno battaglia in vista

CONVOCATI I DIRIGENTI
Docenti di sostegno battaglia in vista
La Cisl contrattacca:
"Ci risiamo coi tagli"
"Si apre un nuovo fronte di lotta tra l'amministrazione scolastica e il sindacato. Questa volta riguarda il sostegno, per una verifica del quale sono stati convocati per oggi 21 e domani 22 agosto tutti i dirigenti, invitati a certificare, per i posti in deroga, gli "indispensabili presupposti giuridici e documentali". "Niente di nuovo sotto il sole - sottolinea Luigi Bifulco, segretario generale della federazione della scuola della Cisl Campania - se non un tentativo di fare terrorismo psicologico nei confronti dei capi d'istituto, con l'obiettivo di realizzare anche in questo settore l'unica politica che sembra stia a cuore agli attuali vertici del Ministero: quella dei tagli, comunque e dovunque, e aldilà dell'esistenza di motivazioni più o meno valide". "Ma sia ben chiaro - aggiunge Bifulco - che daremo tutto il nostro appoggio ai dirigenti, tanto più oggi che l'autonomia attribuisce direttamente a essi la responsabilità contabile".
L'ennesima battaglia si è aperta formalmente l'8 agosto scorso, dopo la circolare emessa dal capo-dipartimento per i servizi nel territorio, Pasquale Capo, in cui si richiamano i principi di buona amministrazione e il corretto contenimento della spesa pubblica, con particolare riferimento al sostegno, stigmatizzando il fatto che "negli ultimi anni si è determinato un aumento del numero dei posti attivati nell'organico di diritto, e spesso le certificazioni sono state consegnate in ritardo". Ciò avrebbe prodotto un esubero di 3329 unità a fronte di una previsione di 8289 occupazioni. E sulla scorta di questa comunicazione ministeriale il dirigente Antonio De Angelis ha diramato le convocazioni.
"Ma non ci sono fatti nuovi - dice Bifulco - intanto perchè le cifre fornite sono vecchie e riguardano gli anni precedenti, quando le nomine venivano effettuate dagli uffici del Csa sulla base delle indicazioni dei capi d'istituto, che invece oggi decretano direttamente, e poi perchè i rapporti in deroga su Napoli non si sono mai limitati all'indicazione generale di un posto di sostegno per ogni 138 alunni, ma sono stati presi in considerazione anche i cosiddetti handicap caratteriali, che tengono nel dovuto conto i fenomeni della dispersione e del disagio minorile nel Mezzogiorno. Ora ricordare ai dirigenti che saranno chiamati a risponderne sul piano contabile e disciplinare significa intimorirli sperando di tagliare".
"Siamo al masochismo puro - conclude Bifulco - la logica continua a essere questa: una spada di Damocle sulla Campania e sul Mezzogiorno che già si è abbattuta sugli organici, e ora si ripete con i rapporti in deroga. E con ciò è sempre più in discussione il diritto allo studio e sempre più vicino il pericolo dell'ennesimo caos".