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Mattino - Contratto vicino, ma senza risorse

Contratto vicino, ma senza risorse I tagli delle cattedre? "Sono compensati dal pensionamento di 13mila docenti" "I tagli di cattedre? Sono ampiamente compensati dal turn over". Il ministro della P...

23/02/2002
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Il Mattino

Contratto vicino, ma senza risorse
I tagli delle cattedre? "Sono compensati dal pensionamento di 13mila docenti"
"I tagli di cattedre? Sono ampiamente compensati dal turn over". Il ministro della Pubblica Istruzione, durante l'incontro ieri con i sindacati di categoria (i Confederali, Snals, Gilda e l'Anp), ha cercato nuovamente di gettare acqua sul fuoco delle polemiche dei giorni scorsi, dopo il decreto taglia-cattedre. Cifre alla mano il ministro ha spiegato che "sono 13 mila i docenti che andranno in pensione" e alla fine "i tagli" non ci sarebbero proprio. Far quadrare le "uscite fisiologiche" con il taglio delle cattedre, a parere dei sindacati è davvero complesso. E questo perché il piano non riguarda solo il prossimo anno ma deve tener conto del triennio di riferimento alla fine del quale - questo è il timore dei sindacati - ci saranno 36 mila cattedre in meno.
Il caso comunque tornerà ad essere discusso in una prossima riunione, il 7 marzo. Questa volta il governo ascolterà le richieste dei sindacati per la definizione dell'atto di indirizzo all'Aran. E l'appuntamento quindi sarà ben più importante e decisivo. Ieri l'incontro sui temi caldi della scuola infatti è stato alquanto interlocutorio: dal piano pluriennale di investimenti, al contratto, passando per la grande riforma i cui decreti attuativi dovrebbero essere, per i sindacati, affrontati in un tavolo permanente di confronto.
La nota dolente resta il contratto. Nessuna anticipazione da parte del ministro su quello che sarà l'atto di indirizzo che verrà presentato all'Aran. Nessuna possibilità, questo è stata dichiarato apertamente, di reperire ulteriori risorse per il rinnovo del contratto scaduto lo scorso dicembre, se non quelle già previste dalla Finanziaria. Le risorse aggiuntive non ci saranno e resta ancora un illusione una busta paga di pari dignità con i colleghi europei. Per sapere quanto andrà in più in busta paga ai docenti bisognerà attendere. Letizia Moratti ha dichiarato la sua disponibilità ad aprire un tavolo di confronto rispetto ad una netta separazione dell'area contrattuale chiesta dalla Gilda tra docenti e personale Ata. Ma solo se tutti sono d'accordo e le posizioni dei sindacati su questo punto sono, da sempre, distinte. Quindi con molta probabilità anche questo contratto vedrà docenti e altro personale unificati.
Diverse le posizioni dei sindacati durante l'incontro. Lo Snals ha posto la questione della riforma degli organi collegiali, del ruolo marginale assegnato ai docenti, e la Moratti ha spiegato che in realtà "c'è un perfetto equilibrio dal momento che oltre ai docenti si affiancano anche il dirigente scolastico e il direttore amministrativo", quindi per materne, elementari e medie non ci sarebbe, a suo avviso nessun problema.
All'incontro ha partecipato anche l'associazione dei Presidi, L'Anp, che ha nuovamente chiesto la rapida pubblicazione del bando di concorso per i dirigenti scolastici che solo da poco sono riusciti ad avere il primo contratto nazionale. Entro la metà di marzo dovrebbe arrivare il bando.


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