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Mattino-Auto-organizzazione contro la riforma Moratti

Auto-organizzazione contro la riforma Moratti SERENA MARTUCCI Sciopero, non sciopero: venerdì la scuola vivrà un altra giornata di incertezza. Infatti mentre Cgil, Cisl e Uil hanno bloccato l'ag...

13/02/2002
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Il Mattino

Auto-organizzazione contro la riforma Moratti
SERENA MARTUCCI
Sciopero, non sciopero: venerdì la scuola vivrà un altra giornata di incertezza. Infatti mentre Cgil, Cisl e Uil hanno bloccato l'agitazione, Snals, Cub, Cobas, Cib-Unicobas, Lab, Slaicobas, Unicobas, Usi-Ait, Ucs e Cnl hanno confermato l'astensione del lavoro e organizzato una manifestazione a Roma. Si tratta di una protesta sindacale, ma non solo. Si scende in piazza per difendere gli interessi dei prof, ma anche quelli dell'intera scuola pubblica. E il no alla riforma Moratti ha coinvolto anche chi non aderisce a nessun disegno politico, non ha nessuna tessera in tasca e la destra e la sinistra le riconosce a stento. Lo slogan?Autorganizzazione. Prima sono nati piccoli comitati di genitori e insegnanti, poi questi hanno iniziato a confrontarsi tra di loro, fino ad arrivare a costituire dei veri coordinamenti democratici perchè "l'unione fa la forza".
Il 15, nonostante la revoca delle sciopero da parte dei confederali, a Roma, i docenti di alcune scuole superiori napoletane sfileranno dietro lo striscione "Docenti Autoconvocati Napoli".Fanno parte di un osservatorio costituitosi ad ottobre che da diversi mesi si dà appuntamento ogni martedì in due licei della città (Pansini o Giordani).Durante le assemblee si discute, ci si confronta e si prendono decisioni. Per aderire al movimento basta mandare una mail all'indirizzo docentinapoli@yahoogroups.com per ricevere tramite newsletter tutte le informazioni riguardo iniziative ed incontri del coordinamento. Inoltre tramite Internet i prof sono in contatto con altri movimenti di tutte le regioni italiane. A Roma sfileranno con i "Docenti per la Resistenza" di Milano.
Ma anche tra i genitori la riforma non riscuote consensi . "Vogliono cacciarci via dai consigli di classe per inserire rappresentanti esterni, che del mondo scuola conoscono ben poco e che soprattutto non lavorano in trincea ogni giorno come noi" protesta Federica, mamma di una studentessa del Sannazzaro. Intanto la risposta al progetto Moratti da parte dei vari genitori non si è fatta attendere.In particolare, da pochi mesi si sta facendo largo anche un nuovo coordinamento, promosso dell'architetto Angela Cangiano, che raggruppa genitori di molte scuole superiori di Napoli e provincia e collabora con l'osservatorio dei docenti.
"Tutto è nato da una domanda: perché i nostri ragazzi occupano le scuole? - spiega la Cangiano - Così mi sono avvicinata al mondo che mia figlia conosce benissimo e ho scoperto che le attività fervono sia tra i ragazzi che tra i professori. Ben presto si sono aggiunti altri genitori e con loro abbiamo iniziato una campagna di sensibilizzazione allo scopo di creare un'associazione vera e propria che promuova le occasioni di incontro e di confronto tra chi partecipa e vive questa realtà". Il movimento per ora conta più di 40 " Vorremmo creare delle autorganizzazioni sul modello delle Banche del tempo che interagiscono con gli enti Locali preposti all'istruzione - spiega la mamma Stiamo pensando di aprire anche degli sportelli negli istituti per monitorare le condizioni scolastiche". L'appuntamento per tutti è al megaconvegno che si terrà giovedì 14 febbraio ore 16 presso la sala Gemito della Galleria Principe Umberto.



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