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Manifesto-Troppo buoni per essere veri

Troppo buoni per essere veri Lazio, approvate le agevolazioni per le materne private Scuola Milioni di euro per le private, pochi spiccioli per le pubbliche. Centrodestra, Margherita, Udeur e Ppi vo...

12/04/2002
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il manifesto

Troppo buoni per essere veri
Lazio, approvate le agevolazioni per le materne private
Scuola Milioni di euro per le private, pochi spiccioli per le pubbliche. Centrodestra, Margherita, Udeur e Ppi votano la legge Simeoni
I. VA.
Approvato dalla regione Lazio il bonus scuola per le materne: grazie ai 36 voti favorevoli di centrodestra, Margherita, Udeur e Ppi, il 50% dei fondi regionali e delle risorse provenienti dal Fondo sociale europeo - pari a circa quattro milioni di euro - verrà ora destinato alle scuole private. Del restante 50% - equivalente a non più di 600 mila euro - beneficeranno le scuole statali.

Cinquanta e cinquanta, insomma, anche se i conti - viste le cifre - non tornano: così che ha buon gioco Giorgio Simeoni (Fi) nell'affermare che "la legge è attenta alle esigenze delle scuole cattoliche ma al tempo stesso ha un impianto laico e riformista".

Affermazioni meno ipocrite quelle del senatore di An Riccardo Pedrizzi che esplicitimente dichiara: "si va verso l'affermazione dell'idea di togliere lo Stato dal centro della vicenda educativa e di porvi la famiglia". Soddisfatto Francesco Storace che - con l'approvazione della legge Simeoni - ritiene di aver in tutto rispettato l'impegno con i suoi elettori.

Più che soddisfatti - va da sé - i Ccd: "Con il bonus scuola - ha dichiarato Olimpia Tarzia - si attua una reale pari opportunità per le famiglie". Ed è solo il primo passo, sembra minacciare.

Di libertà di scelta da parte dei genitori sull'educazione dei figli - del resto - la legge parla con grande chiarezza.

Più oscuro l'articolo relativo alle agevolazioni "per l'inserimento, il reinserimento e la permanenza delle donne nel mondo del lavoro". Chissà che maggiore luce non verrà fatta quando - entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge - un regolamento regionale determinerà l'ammontare, le condizioni, le modalità e i criteri per la concessione dei contributi. Per ora tra i requisiti richiesti, risultano l'applicazione delle norme inerenti l'inserimento degli studenti con handicap e la conformità ai contratti collettivi di lavoro del personale della scuola. Costituito in gran parte nelle private - giova ricordare - da religiosi.

Contro il provvedimento, nulla hanno potuto i 3 voti contrari di Prc e Pdci - una legge discriminatoria, l'ha definita Salvatore Bonadonna (Prc) - né tantomeno ha giovato l'astensione dei Ds che si sono limitati a sollevare critiche sulla copertura finanziaria.

Solo a Roma, le scuole materne private sarebbero 250 a fronte delle 350 comunali e delle 200 statali: 16.000 alunni per le prime; 47.000 - complessivamente - per le altre.


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