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Manifesto-15 febbraio: i prof discutono via mail

15 febbraio: i prof discutono via mail Sul sito della Cgil scuola ci si confronta, dopo la revoca dello sciopero. Crescono i docenti "disobbedienti" CINZIA GUBBINI - ROMA "Premesso che non vorr...

13/02/2002
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il manifesto

15 febbraio: i prof discutono via mail
Sul sito della Cgil scuola ci si confronta, dopo la revoca dello sciopero. Crescono i docenti "disobbedienti"
CINZIA GUBBINI - ROMA

"Premesso che non vorrei essere nei panni di chi decide mi auguro due cose: che la decisione sia chiara e spiegata in modo chiaro e che ci sia comunque un'azione visibile il 15". Sono le 8,21 del 5 febbraio. Sandra è un'insegnante iscritta alla Cgil collegata al forum telematico del sito sindacale e aspetta di sapere se i confederali hanno firmato l' accordo con il governo o se confermeranno lo sciopero del 15 febbraio per il pubblico impiego. Il resto è storia: Cgil, Cisl e Uil firmano l'intesa e revocano lo sciopero. Il 15 si asterranno dal lavoro, per quanto riguarda la scuola, i Cobas, la Gilda, lo Snals e l'Unicobas. Come l'hanno presa gli insegnanti della Cgil, e che cosa faranno il 15? Sciopereranno comunque o seguiranno la linea del sindacato, che annuncia mobilitazioni contro la riforma Moratti per i primi giorni di marzo (sembra che la data più probabile sia il 9)?
Il dibattito virtuale su un dilemma che non potrebbe essere più reale comincia a invadere il forum del sito della Cgil scuola. Piovono documenti ufficiali "disobbedienti". Forse il più eclatante è quello sottoscritto da sette membri del Direttivo provinciale di Milano che giudicano "estremamente negativa la revoca dello sciopero del 15 febbraio" e invitano a partecipare alla manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma. Sdegnata la risposta di un frequentatore del forum: "Trovo la vostra posizione deontologicamente ignobile. Perché non siete la base ma dirigenti e i dirigenti seri sanno bene che se uno proclama lo sciopero è per ottenere delle cose e se le ottiene poi lo sciopero lo deve revocare".
Ma le iniziative della base non mancano: l'istituto comprensivo "Franco Marro" di Villar Perosa (Torino) dopo una riunione sindacale aderisce allo sciopero e manifesterà il 15 a Pinerolo insieme al "Coordinamento contro la riforma" che raccoglie lavoratori della scuola, genitori e studenti. L'assemblea dei lavoratori delle scuole Itsos e Itt del "Varalli" di Milano seguono a ruota. C'è chi mette in rete articoli di quotidiani che raccontano la nascita di un "Coordinamento docenti" partito dalla Sicilia ma con contatti già a Roma, Torino, Modena, Bari e Napoli e che dicono "Aderiremo autonomamente allo sciopero del 15". L'autrice del messaggio commenta: "Non sarà che sta succedendo come quando sono nati i cobas, gilda, ecc..". L'assemblea sindacale della Cgil scuola dei licei Morgagni, Montale, Manara, Malpighi Ferraris e altri di Roma saranno in piazza il 15. Restando nella capitale sciopereranno anche molti docenti del liceo Tasso. Stefano spedisce invece un documento firmato da "una folta rappresentanza di compagni, di entrambe le componenti congressuali" presentato al Congresso di Rimini: "Lo sciopero che doveva vedere il prossimo 15 febbraio la scuola pubblica scendere ancora una volta in piazza è stato barattato con la firma di un accordo che possiamo definire solo vergognoso".
Al di là dei toni molto duri di qualche insegnante che si definisce deluso dalla decisione dei vertici della Cgil, il dibattito del forum è sofferto e attento. Interessante il dialogo tra Isa e Alepz. Isa sciopererà, Alepz è d'accordo con la revoca dello sciopero. "Non voglio dire che l'accordo no sia positivo - scrive Isa - voglio dire che non si può continuare a dire che tutto era lì, in quell'accordo!!! Quello sciopero, quella manifestazione erano "nostre" e la Cgil mi pare cieca a non capirlo". "Però non rispondi alla domanda se bisognava firmare o no un accordo che anche tu giudichi in parte positivo. Al congresso la Cgil sta decidendo se andare allo sciopero generale anche da sola. Credo che la firma dell'accordo abbia rafforzato questo orientamento", isiste Alepz. "Certo bisognava firmare quell'accordo ma bisognava confermare anche lo sciopero. La scuola avrebbe aderito al 98%. Tutti uniti, anche su piattaforme diverse. La categoria ora aderirà al 70/80%. Molti saranno della Cgil. Non ti fa star male questo?", ribatte Isa. "Cara Isa, firmare l'accordo e mantenere lo sciopero esiste solo nel nostro imaginario e nei nostri desideri". "Non avrei firmato caro Alepz. Avrei preso tempo, avrei sentito la categoria. E se no non avrei caricato di altre aspettative le assemblee".


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