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Maestre senza laurea, in 42 mila al concorso: boom in Lombardia

L’iter del concorso straordinario procede mentre l’attesa sentenza del Consiglio di Stato in merito all’ennesimo ricorso è stata rinviata al 20 febbraio 2019: nel frattempo non sarà possibile nessun inserimento cautelare in graduatoria

14/12/2018
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Corriere della sera

Maestre senza laurea, in 42 mila al concorso: boom in Lombardia

Martedì 18 dicembre si sapranno le sedi del concorso per i diplomati magistrali, cioè quelle maestre e maestri che pur senza laurea potranno essere inserite in una graduatoria speciale per l’immissione in ruolo in virtù del tempo passato ad insegnare in questi ultimi anni. La fase delle candidature si è conclusa il 12 dicembre: sono 42.708 le domande di partecipazione presentate. La Lombardia la fa da padrona con 8.955 candidature, seguita da , Lazio e Piemonte con 3.815 e 3.747 candidati. In quella stessa data il Consiglio di Stato ha rinviato al prossimo 20 febbraio l’attesa sentenza di merito sull’ennesimo ricorso dei diplomati magistrali. Nelle more della decisione finale, non sarà possibile nessun inserimento cautelare nelle graduatorie a esaurimento .

Quasi cinquantamila domande

Le istanze totali, considerando chi ha presentato la propria candidatura sia per la scuola dell’infanzia che per la primaria, sia per i posti comuni che per il sostegno, sono 48.472. Il concorso per il reclutamento a tempo indeterminato di docenti per la scuola dell’infanzia e primaria porterà alla formazione di graduatorie di merito straordinarie su base regionale.

Chi sono i «diplomati»

Sono ammessi a partecipare al concorso: docenti in possesso di diploma magistrale, conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, che abbiano svolto, nel corso degli ultimi otto anni scolastici (dal 2010/2011 al 2017/2018) almeno due annualità, anche non continuative, di servizio specifico; docenti in possesso di laurea abilitante in Scienze della Formazione primaria, che abbiano svolto, nel corso degli ultimi otto anni scolastici (dal 2010/2011 al 2017/2018) almeno due annualità, anche non continuative, di servizio specifico. Per i posti di sostegno, oltre ai requisiti del titolo di studio e delle due annualità di servizio, è richiesto anche il titolo di specializzazione sul sostegno.

Le prossime tappe

I docenti immessi in ruolo saranno sottoposti, per la conferma dell’assunzione, al periodo di formazione e di prova. Così come previsto dall’art. 2, comma 2 del bando, nella Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale, Concorsi ed Esami del 18 dicembre 2018, verranno pubblicate le aggregazioni territoriali delle procedure concorsuali per le quali è stato acquisito un esiguo numero di domande.


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