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Lombardia, nomine in ruolo respinte per un difetto del sistema informatico

La Cgil: docenti depennati solo perché non erano chiare le indicazioni sulle preferenze da mettere. Il sindacato chiede che il direttore dell’Usr proceda all’assegnazione d’ufficio. «Altrimenti a settembre migliaia di ricorsi»

25/08/2018
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Corriere della sera

In Lombardia molti docenti sono rimasti esclusi dall’immissione in ruolo a causa dei difetti della piattaforma informatica Sigeco. C’è il rischio di migliaia di ricorsi. A lanciare l’allarme è la Cgil che - in una nota rilanciata dall’Ansa - spiega: «Docenti presenti nelle varie graduatorie della Regione e delle Province aventi diritto al ruolo sono stati esclusi dalle nomine e depennati per mancanza di chiarezza nella procedura delle preferenze da indicare online». Il sindacato fa appello al direttore dell’Ufficio scolastico regionale affinché rimedi al danno e proceda all’assegnazione d’ufficio di chi è stato ingiustamente tagliato fuori. La Cgil attribuisce la responsabilità di questo pasticcio al Ministero, esprimendo solidarietà «per il carico di lavoro che il personale dell’ Usr sotto organico sta sopportando e per i tempi inadeguati che, per l’ennesima volta, il Ministero detta ai suoi uffici periferici».

Rischio migliaia di ricorsi

«Riteniamo - si legge nella nota - che non si possano escludere centinaia e centinaia di docenti dai ruoli, con preclusione definitiva per il futuro, stante una procedura online che non dava riscontro della rinuncia e del conseguente depennamento dalle graduatorie». Da qui la richiesta al direttore regionale «di procedere all’assegnazione d’ufficio della proposta del ruolo alle persone che hanno espresso la volontà di accettazione della nomina e si sono trovate escluse, loro malgrado,dal sistema informatico». In caso contrario, prevede il sindacato, l’ufficio scolastico «dovrà affrontare migliaia di ricorsi legali che riteniamo possano essere evitati con una scelta di equilibrio, di buon senso e di carattere straordinario vista la nuova procedura adottata, le rigidità del sistema e la difficile lettura interpretativa delle indicazioni date».


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