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Linee guida scuola 0-6 anni: le indicazioni per tornare a settembre

Il Documento è il risultato del lavoro coordinato dal Ministero dell’Istruzione con gli altri Ministeri competenti, le Regioni e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e tiene conto di quanto emerso dal confronto con due tavoli di ascolto con scuole paritarie, gestori, associazioni e sindacati.

02/08/2020
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La Tecnica della Scuola

Fabrizio De Angelis

Come abbiamo già riferito, è stato raggiunto l‘accordo con Regioni ed Enti locali per quanto riguarda le linee guida per la fascia 0-6, fornendo indicazioni per il ritorno di settembre.

Il Documento è il risultato del lavoro coordinato dal Ministero dell’Istruzione con gli altri Ministeri competenti, le Regioni e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e tiene conto di quanto emerso dal confronto con due tavoli di ascolto con scuole paritarie, gestori, associazioni e sindacati.

Si tratta di istruzioni molto importanti perchè riguardano una fascia d’istruzione particolarmente delicata in quanto impossibilitata a seguire le disposizioni generali per il rientro in sicurezza di tutte le altre fasce d’età. Vediamo allora quali sono i punti fondamentali per la ripresa di settembre della fascia 0-6 anni.

Gruppi stabili e organizzazione degli spazi

Cominciamo col dire che l’istruzione della fascia 0-6 vedrà la costituzione di gruppi/sezioni stabili organizzati in modo da essere identificabili, con l’individuazione per ciascun gruppo del personale educatore, docente e collaboratore, con lo scopo prioritario di semplificare l’adozione delle misure di contenimento conseguenti a eventuali casi di contagio e limitarne l’impatto sull’intera comunità scolastica.

Inoltre, per quanto riguarda l’organizzazione degli spazi, il testo prevede che ci siano aree strutturate, nel rispetto delle esigenze della fascia di età, anche attraverso una diversa disposizione degli arredi, affinché si possano realizzare le esperienze quotidianamente proposte, nel rispetto del principio di non intersezione tra gruppi diversi.

Si dovrà utilizzare per la didattica materiale ludico-didattico, oggetti e giocattoli assegnati in maniera esclusiva a specifici gruppi/sezioni.

In particolare, dovrà essere valorizzato l’uso degli spazi esterni e di tutti gli spazi disponibili che potranno essere “riconvertiti” per accogliere stabilmente gruppi di relazione e gioco.

Nuove figure professionali

Per garantire la ripresa e lo svolgimento in sicurezza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia in presenza, laddove necessario, si prevede la possibilità di individuare ulteriori figure professionali, di prevedere eventuali deroghe per le sostituzioni e di assegnare dotazioni organiche aggiuntive nei limiti delle risorse disponibili.
Il Ministero dell’Istruzione sottolinea che per quanto riguarda le scuole dell’infanzia statali, è previsto già un incremento dell’organico.

Inoltre, sono previsti momenti di formazione/informazione specifica del personale

L’accoglienza degli alunni: come si svolge

Ed eccoci ad uno dei punti maggiormente significativi della ripresa a settembre della fascia 0-6: è preferibile, in base al documento sottoscritto, organizzare l’accoglienza dei bambini all’esterno, prevedendo possibilmente punti di ingresso e uscita differenziati. 

Ad accompagnare i bambini potrà essere un solo genitore, nel rispetto delle regole generali di prevenzione dal contagio, incluso l’uso della mascherina durante tutta la permanenza all’interno della struttura.

Sempre allo scopo di favorire le misure organizzative idonee alla limitazione del contagio, si potrà tenere un registro delle presenze delle eventuali persone che accedono alla struttura.

Niente misurazione della temperatura e niente mascherina per i bambini

Per i bambini invece, una volta entrati nella struttura educativa, non sarà necessaria la rilevazione della temperatura corporea all’ingresso, e il testo ricorda inoltre che bambini di età inferiore a 6 anni non avranno l’obbligo di indossare la mascherina. Tutto il personale, invece, dovrà utilizzare dispositivi di protezione individuali.

Inoltre, le linee guida raccomandano che alunni e personale non dovranno avere sintomatologia respiratoria o temperatura corporea oltre i 37.5°C, non dovranno essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni né a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni.

Infine, le linee guida si soffermano sull’igiene personale, elemento caratterizzante del percorso educativo dei bambini all’interno dei servizi educativi e di istruzione. Questo dovrà essere integrata nelle routine che scandiscono normalmente la giornata dei bambini per l’acquisizione di corretti e rispettosi stili di comportamento, compatibilmente con l’età e con il loro grado di autonomia e consapevolezza.


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