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Liberazione-Gli scienziati a Berlusconi-Finanziaria insostenibile

Gli scienziati a Berlusconi "Finanziaria insostenibile" Signor Presidente, desideriamo richiamare la Sua attenzione sui gravi problemi della ricerca nazionale, che la Legge finanziaria in disc...

05/12/2001
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Liberazione

Gli scienziati a Berlusconi
"Finanziaria insostenibile"

Signor Presidente, desideriamo richiamare la Sua attenzione sui gravi problemi della ricerca nazionale, che la Legge finanziaria in discussione in parlamento aggrava notevolmente. Ripetutamente in questi anni abbiamo sollevato la questione dell'insufficienza dell'impegno italiano nella ricerca pubblica, l'unica, lo ricordiamo, che può garantire il presidio e l'avanzamento in campi e discipline strategiche per il futuro del paese; più volte siamo tornati sulle questioni delle risorse umane, della loro formazione, della loro inadeguatezza quantitativa, ricordando a tutti gli interlocutori che la cosiddetta 'fuga dei cervelli' è il frutto della debolezza delle politiche nazionali in questo delicato settore. Più volte, infine, abbiamo ricordato che l'insufficienza delle politiche della ricerca è fattore di impoverimento culturale e materiale del nostro Paese. La Legge finanziaria in discussione contiene norme che rendono ancora più incerte le già difficili condizioni in cui la ricerca opera. Mentre si rende necessario uno sforzo straordinario di reclutamento e di ringiovanimento delle risorse umane, l'articolo 12 blocca le assunzioni per il 2002, senza eccezione alcuna, neppure, come mai era accaduto in passato, per i concorsi già in corso di svolgimento. Sono previste decurtazioni generalizzate per tutti i bilanci delle istituzioni interessate; in particolare il fondo della legge 204/98, che alimenta i più grandi enti di ricerca viene ridotto di 100 miliardi rispetto alla Finanziaria 2001; il fondo di finanziamento ordinario delle Università non recupera l'evoluzione naturale dei costi di funzionamento, e a partire dal 2003 e in riduzione assoluta rispetto all'anno in corso. Il finanziamento della ricerca di base e ridotto di oltre la meta, con conseguenze facilmente prevedibili. Gli articoli 19 e 20 pongono le premesse per una profonda destrutturazione della presenza del pubblico in questo settore, indicando la strada di una 'privatizzazione' ampia, e priva di qualsiasi vincolo rispetto alla natura degli enti e alla loro missione istituzionale. Quale grado di certezza e di tutela potranno mai attendersi i cittadini dal venir meno del ruolo insostituibile dello stato nel presidio di campi delicatissimi e fondamentali? La Finanziaria 2001 aveva segnato un timido e ancora insufficiente progresso che invertiva un degrado ormai decennale; la Finanziaria 2002 riporta la situazione ai periodi più difficili e insostenibili per la ricerca italiana. Noi crediamo nel ruolo della ricerca come motore di sviluppo sociale ed economico, uno sviluppo basato sulla qualità delle persone e dei prodotti. Se Lei, come crediamo, condivide questa nostra convinzione, Le chiediamo di intervenire con una forte iniziativa di correzione della Finanziaria, che segnali, ai ricercatori, ai docenti, ai cittadini, la centralità della risorsa ricerca per il bene comune.


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