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LEGGE FINANZIARIA 2006-IL GIUDIZIO DELLA FLC CGIL

LEGGE FINANZIARIA 2006 (SENATO DOCUMENTO 3613) IL GIUDIZIO DELLA FLC CGIL E' una finanziaria che conferma le scelte di questo Governo di attacco al ruolo del sindacato e alla contrattazione, ...

07/10/2005
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LEGGE FINANZIARIA 2006

(SENATO DOCUMENTO 3613)

IL GIUDIZIO DELLA FLC CGIL

E' una finanziaria che conferma le scelte di questo Governo di attacco al ruolo del sindacato e alla contrattazione, penalizza tutto il pubblico impiego non prevedendo neanche le risorse per i rinnovi contrattuali e che colpisce fortemente i settori dell'Università e della ricerca; infatti, a fronte del mantenimento del blocco delle assunzioni per gli Enti di ricerca (previsto anche nel 2007) taglia ulteriormente le risorse, anche per le Università. Inoltre taglia del 40% le assunzioni di contratti a tempo determinato e co.co.co., di fatto questa norma porterà al licenziamento di molti empi determinati e co.co.co portando al blocco totale del funzionamento delle Università e degli Enti di Ricerca. Nella relazione tecnica di accompagnamento sono riportati i risparmi previsti dal Tesoro: sui costi dei tempi determinati si prevede di risparmiare negli Enti di Ricerca 55.355.396 € e nelle Università 82.208.447€ mentre per i co.co.co. il risparmio previsto negli Enti di Ricerca è 33.312.153 € e nelle Università 125.193.467€ e sicuramente sono stime in difetto.

La legge finanziaria non prevede aumenti di risorse per le Università e gli Enti di Ricerca e, tramite gli interventi di riduzione di spesa adottati nei confronti di tutte le amministrazioni interviene specificatamente sulle risorse delle scuole che saranno ridotte in proporzione.

L'unico stanziamento previsto per la Scuola riguarda la messa a regime del funzionamento degli appalti di pulizia, sprecando denaro pubblico con la conseguenza di limitare la funzionalità delle scuole, confermare la riduzione di organico e aumentare il precariato invece di stabilizzare i lavoratori precari impegnati negli appalti, e rendere più funzionali i servizi nella scuola.

E' prevista una fortissima ingerenza nell'autonomia contrattuale; la finanziaria prevede una serie di norme (art. 29 31 - 33) che di fatto modificano o addirittura abrogano norme contrattuali; impedisce eventuali incrementi dei fondi per la contrattazione integrativa, fermandone addirittura l'importo al 2004 senza temere conto degli accordi stipulati nel 2005 e mettendone a rischio la esecutività. Inoltre la norma che pone a carico della contrattazione integrativa anche gli oneri riflessi decurta ulteriormente la massa salariale destinata al salario integrativo. Il salario accessorio è ormai una fonte di reddito non indifferente grazie alle politiche sulla produttività tenute fino ad ora, quindi si continua a decurtare il salario dei dipendenti pubblici. Per non sottolineare il fatto che il comparto Ricerca ed Enea devono ancora rinnovare il quadriennio e già hanno il taglio delle risorse integrative.

Nella legge sono contenute una serie di norme che sono vere e proprie incursioni che sembrano avere l'unico scopo di rendere sempre più difficile far conoscere la ricerca che si svolge in Italia: gli Enti di Ricerca e le Università dovranno risparmiare più del 50% sulle spese destinate a spese di rappresentanza e convegni, ma forse i Ministri non sanno che i convegni nazionali o internazionali si organizzano per far conoscere la produzione scientifica della ricerca italiana. Sono incredibilmente abrogate le indennità di trasferta, ossia di missione.

E' discutibile la norma che permette di destinare il 5 per mille al finanziamento della ricerca; ancora una volta lo Stato confida nel buon cuore dei cittadini? E a chi andranno questi soldi? alle università private o agli enti di ricerca privata, o all' IIT di Genova?

Inoltre è previsto che le società possano elargire contributi, completamente detassati, per il finanziamento della ricerca, ma è molto preoccupante che un DPCM individui le associazioni che avranno diritto ad avere questi contributi, senza che sia prevista nessuna verifica su che tipo di ricerca viene svolta e se viene realmente svolta; basterà infatti che abbiano lo scopo di svolgere o promuovere ricerca. Già sappiamo con quanta facilità sono state accreditate dal Ministro università private.

Nella legge finanziaria sono riformati il Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario e il Comitato d'indirizzoper la valutazione della ricerca. E' improprio lo strumento e il modo: una riforma così delicata non può essere inserita in un articolo della legge finanziaria senza alcun confronto né con il mondo accademico e della ricerca né con i sindacati; ed inoltre il Ministro nel furore di riformare dimentica che la legge 370 prevedeva il parere delle Commissioni parlamentari competenti sia sul decreto che ne disciplinava il funzionamento sia sulle nomine dei componenti, con il preciso intento di coinvolgere il Parlamento in un organismo così importante per il mondo delle università e della ricerca.

Roma, 7 ottobre 2005

Di seguito pubblichiamo un commento analitico degli articoli che riguardano Università Scuola Ricerca

Art. 3.
(Contenimento degli incrementi di spesa per consumi intermedi, per consulenze, per spese di rappresentanza e per auto di servizio)

Commi 2 - 3 4
Le Amministrazioni nel 2006 non possono spendere più del 50% per quanto speso nel 2004 per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza nonché per acquisto, manutenzione ecc. delle autovetture.

Non sono posti limitiagliincarichi di consulenza nelle Università e negli Enti di Ricerca.

La Flc Cgil è sempre stata contraria all'eccessivo utilizzo di incarichi di consulenza che oltre a costare molto all'amministrazione impediscono il giusto riconoscimento delle professionalità esistenti all'interno delle istituzioni.

Art. 13.
(Riduzione dei costi della politica)

Commi 5 6 -7 -8 -9
Anche le Università e gli Enti di Ricerca dovranno ridurre del 10% gli importi per consulenze risultanti al 30 settembre 2005 e gli importi erogati per indennità, gettoni di presenza, ecc. corrisposti a componenti gli organi collegiali né potranno aumentarli per il triennio 2006-08.

Capo IV
ONERI DI PERSONALE

Art. 27.
(Risorse rinnovi contrattuali
per il biennio 2006-2007)

Nel disegno di legge è finanziato l'accordo di MAGGIO 2005 prevedendo le risorse per tutti i comparti in relazione a quanto ottenuto in più da quell'accordo (0.7%) pari a 978 milioni di €. Si tratta di quanto necessario per i contratti 2004/2005.
Per il biennio 2006/2007 sono previste solo le risorse per la sola Indennità di Vacanza Contrattuale, ma esclusivamente per i settori centrali. Per gli altri settori, la carenza di copertura delle risorse trasferite o attribuite per il 2006, rende problematica la stessa IVC ed a maggior ragione i contratti quadriennali 2006/2009.
Per i contratti pubblici la sola inflazione programmata vale almeno 1700 mln di €. Per il 2006, a tale cifra va aggiunto lo scostamento da inflazione del biennio 2004/2005 ed una quota di produttività.
Contemporaneamente per rispondere ad una richiesta hobbistica, già peraltro introdotta per legge: la Vicedirigenza si prevedono incrementi retributivi di circa 9000 € annui, ma solo per i Ministeri; un vero e ricco rinnovo contrattuale la cui attuazione può comportare ulteriori manomissioni al sistema contrattuale.
Nello stesso meccanismo contrattuale vengono introdotte norme dichiarate "inderogabili" dai contratti (mobilità; permanenza nella sede di prima assegnazione, etc.). Si ferisce pesantemente il valore del contratto di diritto privato.

Art. 28.
(Limiti all'utilizzo di personale
a tempo determinato)

La spesa per i tempi determinati e i co.co.co è pari al 60% della spesa sostenuta nel 2003 - Il mancato rispetto della norma è illecito disciplinare e determina responsabilità erariale.
Sono fatte salve per gli Enti Pubblici di Ricercae le Università le assunzioni a tempo determinato e i co.co.co attivati per progetti di ricerca o miglioramento servizi agli studenti che non gravano sui fondi di finanziamento ordinario
Questa norma penalizza enormemente i settori dell'Università e della Ricerca che vedono ridurre drasticamente la spesa per il personale precario; tanto più che è confermato il blocco delle assunzioni per gli Enti di ricerca.
Nella relazione tecnica di accompagnamento è evidenziata, in base al conto annuale, la crescita esponenziale delle spese iscritte sul fondo di finanziamento ordinario per i tempi determinati e i co.co.co. ed il conseguente risparmio previsto, peraltro le cifre sono in difetto.

TEMPI DETERMINATI

Spesa 2003
Spesa lorda 2004
Spesa lorda 2005
Spesa lorda 2006
Economia prevista
ENTI RICERCA
108.304.037
108.304.037
120.337.818
64.982.422
55.355.396
UNIVERSITA'
160.842.613
160.842.613
178.714.015
96.505.568
82.208.447

COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE

Spesa 2003
Spesa lorda 2004
Spesa lorda 2005
Spesa lorda 2006
Economia prevista
ENTI RICERCA
65.175.952
65.175.952
72.417.724
39105.571
33.312.153
UNIVERSITA'
244.943.740
244.943.740
272.159.711
146.966.244
125.193.467

Art. 29.
(Interventi in materia di risorse destinate alla contrattazione integrativa e di lavoro straordinario)

L'ammontare complessivo deifondi per la contrattazione integrativa non può eccedere quello previsto per il 2004 aumentata delle risorse previste dai contratti nazionali non si possono costituire fondi se non sono stati certificati i due anni precedenti dagli organi di controllo

Dal 2006 eventuali risorse aggiuntive destinate alla contrattazione integrativa devono coprire tutti gli oneri, anche quelli a carico delle amministrazioni, anche se di pertinenza di altri capitoli di spesa

Gli importi relativi alle progressioni orizzontali all'interno di area o profilo sono detratti dai fondi a cui fanno riferimento e assegnati, in ragione d'anno, sui capitoli stipendiali fino al passaggio di area o di categoria del dipendente, successivamente sono riassegnati ai fondi da cui provenivano.

Dal 2006 i fondi per la contrattazione integrativa saranno ridotti perché dovranno tenere conto delle rideterminazioni delle piante organiche e delle limitazioni delle assunzioni a tempo indeterminato.

Il fondo per il lavoro straordinario è ridotto del 10% rispetto alla spesa sostenuta nel 2004.

I risparmi derivanti dall'applicazione di queste norme costituiscono economia di bilancio.

Si sottolinea il paradosso del comparto ricerca ed Enea: senza contratto quadriennale, ma con il taglio delle risorse aziendali. Inoltre è inaccettabile che la legge finanziaria disattenda i contratti collettivi nazionali.

Art. 31.
(Disposizioni per il contenimento degli oneri di personale)

Comma 1 4 7 8
I proventi derivanti dalla legge Merloni sono comprensivi degli oneri riflessi che prima erano a carico dell'Amministrazione.

Sono abrogate le indennità di trasferta e l'indennità supplementare anche in deroga a disposizioni i legge o accordi contrattual.

La spesa per l'equo indennizzo per le infermità da cause di servizio sono a carico delle amministrazioni sono soppresse le norme, anche contrattuali, che pongono le spese di cura a carico dell'amministrazione.

Art. 32
(Vicedirigenza)

Il finanziamento di 35 milioni di € per gli anni 2006/07 è previsto per il solo comparto dei ministeri.

Art. 33.
(Mobilità)

E' istituito un fondo per l'attuazione della mobilità (20 milioni € dal 2006) i criteri per l'assegnazione delle risorse saranno stabiliti con decreto del presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il Ministro della F.P. e dell'Economia per favorire la mobilità del personale dei livelli non dirigenziali con il vincolo di destinazione a sedi che abbiano vacanze di organico superiore al 40% . Fra i destinatari del fondo sono compresi gli Enti di ricerca e l'Enea e Asi. La norma è dichiara inderogabile dai CCNL.

I vincitori di concorso dovranno rimanere nella sede di prima destinazione per almeno 5 anni. La norma è dichiarata inderogabile dai CCNL.

Art. 34.
(Proroga contratti a tempo determinato)

Comma 4
L'Apat è l'unico Ente di Ricerca a rientrare nella proroga.

Comma 9
I finanziamenti già previsti dalla legge finanziaria 2005 per il funzionamento degli appalti di pulizia nelel scuoleche comportano una riduzione del 25% dell'organico dei collaboratori scolastici sono stati prorogati fino al 2008.
Tale provvedimento avrà la conseguenza di stabilizzare la riduzione di organico, aumentare il precariato e portare a sistema il funzionamento degli appalti ereditato come forma provvisoria del funzionamento dei servizi ATA trasferiti con la legge 124 del '99 degli Enti Locali allo Stato.

Art. 35.
(Assunzioni di personale)

Nell'art. 35 comma 4
E' ribadito il blocco delle assunzioni per gli Enti di Ricerca, infatti si prevedono 7.000 assunzioni a tempo indeterminato per alcuni Ministeri , Inps, Inpdap, Inail, Apat, Enpals ma sono in deroga a quanto previsto nel comma 95 della legge 311 che poneva gli Enti Pubblici di Ricerca fra le Amministrazioni in cui erano bloccate le assunzioni.
E' evidente che un ulteriore anno di blocco delle assunzioni assieme all'imposizione del risparmio di oltre il 40% sul costo dei tempi determinati e dei co.co.co. paralizza gli Enti di Ricerca.

Art. 45
(5 per mille per volontariato e ricerca)

Nel 2006 i contribuenti potranno destinare il 5 x mille al finanziamento della ricerca scientifica e sanitaria e delle università.
Saranno stabilite con decreto le modalità di richiesta dei fondi, i soggetti ammessi al riparto e le modalità del riparto dei fondi

Art. 48.
(Eliminazione della tassa sui brevetti)

Art. 49.
(Detassazione della ricerca)

Sono integralmente deducibili i fondi trasferiti dalle società e dagli altri soggetti passivi dell'Ires per finanziare la ricerca.
Possono essere devoluti a tutti Enti pubblici di ricerca, Università pubbliche, fondazioni, associazioni che abbiano per statuto lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca individuate con decreto del presidente del consiglio dei ministri su proposta del ministro dell'economia e del ministro dell'istruzione.
Gli atti per trasferimenti a titolo gratuito a favore di Università, istituzioni universitarie Enti pubblici di ricerca sono esentati da tesse e imposte dirette e sono ridotte del 90% le spese notarili relative.

Art. 60.
(Disposizioni per la tutela dell'ambiente)

Comma 3
L'ICRAM costituisce una società a capitale pubblico in compartecipazione con Sviluppo Italia Spa per lo sviluppo delle attività mirate alla bonifica delle aree marine contaminate, senza oneri a carico dello stato

Art. 62.
(Sistema nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca scientifica)

E' istituito il consiglio nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca composto da 15 membri è nominato con decreto del presidente del consiglio su proposta del ministro dell'istruzione che con suo decreto disciplinerà il funzionamento e la durata in carica dei suoi componenti [non nomina i pareri delle commissioni parlamentari previsti dalla L. 370].
I componenti del consiglio svolgono le funzioni in regime di tempo pieno e di incompatibilità.
Lo stanziamento per il funzionamento è pari all'1 x mille del FFO delle università statali e private.
Alla data di insediamento del Consiglio sono soppressi i Comitati per la valutazione del sistema universitario e della ricerca.


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