La Stampa-In gita per accrescere il senso civico

In gita per accrescere il senso civico"

Nelle scuole superiori in questo periodo le classi sono in fibrillazione. Assemblee, riunioni fiume: si deve decidere dove andare in gita scolastica. Che poi si dovrebbe chiamare correttamente "uscita d'istruzione". Con l'apostrofo, però. Perché molti equivocano e pensano che l'apostrofo non ci sia e l'uscita rappresenti un tacito quanto esplicito invito per gli studenti a trasformarsi in orde di nuovi barbari che invadono le città d'arte e lasciano segni indelebili nelle camere d'albergo, causando danni degni dei più incivili teppistelli di quartiere. Pare che così la pensi anche il sottosegretario al Ministero per i Beni Culturali professor Sgarbi che, in un'intervista recente, ha affermato che queste gite inutili le abolirebbe del tutto. Probabilmente nei suoi piani c'è una radicale rivoluzione nella fruizione dei musei: infatti, seguendo il suo esempio di frequente indefesso visitatore in ore in cui i più dormono, forse pensa di riversare nelle chiese e nelle pinacoteche fiumane di gente durante le ore notturne. Diversamente la critica nei confronti della gita d'istruzione è poco opportuna, sterile e miope. Premesso che per la grandissima parte degli insegnanti che si addossano l'onere e la responsabilità di portare fuori i ragazzi, l'occasione è assolutamente intesa come approfondimento di quanto studiato sui libri e che quindi altro non è che un modo per accrescere le conoscenze e le competenze, la gita d'istruzione è momento educativo e formativo incomparabile. Non si può dimenticare che la scuola deve anche educare, accrescere il senso civico, stimolare la curiosità nei ragazzi. Come si può pensare di formare il pubblico di domani per le mostre e per i musei , se qualcuno non insegna ai giovani anche a viaggiare? "Prof ci porta in gita? - chiede Mario - vado ad Alassio al mare una settimana da tutta la vita, ma se era per i miei le grotte di Toirano non le avevo mai viste". Già, una volta le gite scolastiche erano rarità.
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