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La Spezia: Centinaia in piazza, l'ultimo ruggito

DAI BANCHI di scuola alla strada, alle aule, alle sale pubbliche per difendere il diritto allo studio

31/10/2010
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La Nazione

E' terminata (forse) ieri la mobilitazione intensa' degli studenti delle scuole superiori spezzine, che per due settimane hanno protestato contro la riforma Gelmini e contro il nuovo decreto universitario, procedendo con le tradizionali occupazioni e autogestioni, ma inventandosi anche nuove modalità per dare visibilità alla loro contestazione, come lezioni in piazza, attraversamenti pedonali continuati e questua. Per due volte tutti gli istituti del comprensorio si sono uniti e sono tornati ad occupare la piazza, sfilando per le vie, recuperando gli slogan. IERI MATTINA gli striscioni dicevano "Non potete fermare il vento ci farete solo perdere tempo", "L'artistico crede nel vecchio", "In Italia vanno avanti i ricercati, non i ricercatori"; i cartelli proponevano "artista senza futuro in vendita". Partecipazione alta e disciplina, a parte un piccolo parapiglia in piazza Europa, dove a causa del lancio di petardi ha costretto alcuni studenti del Fossati ad uscire dal corteo. Nel pomeriggio, in Sala Dante, quello che doveva essere il compendio delle contestazioni del liceo Costa, è diventato il primo congresso provinciale del sindacato Federazione studenti, che punta ad avviare un forum sulla scuola aperto a tutti. L'incontro è stato aperto da Antonio Franciosi, presidente Anpi, che ha mostrato gli articoli della Costituzione Italiana inerenti il diritto allo studio. La battaglia contro i tagli all'istruzione non riguarda soltanto le scuole superiori, ma come ha ricordato Lara Ghiglione, segretaria Flc Cgil, parte dalla primaria e arriva sino al decreto universitario. Sono intervenuti anche i ragazzi del Polo Marconi a portare la loro solidarietà agli studenti medi con la relazione di Matteo Bianchi, consigliere nazionale studenti universitari. Passaggio di consegne per Luca Erba, divenuto coordinatore regionale Fds, che ha lasciato le redini di coordinatore provinciale a Marco Bibolini. «Sono emozionato per la risposta di oggi ha detto Erba siete tantissimi, la mia promessa è: la prossima volta affitteremo un cinema». Sono intervenuti anche Filippo Vergassola, segreteria regionale Fds, Brando Benifei, segretario nazionale dei Giovani Democratici, Matteo Cataldo, segretario provinciale Giovani Democratici per la sezione spezzina, Alice Parodi, coordinatrice della federazione universitaria spezzina. Presenti in sala Moreno Veschi, segretario provinciale del Pd della Spezia, Jonathan Marsella, coordinatore comunale del Pd, e l'assessore comunale Alessandro Pollio. La mobilitazione, che era partita in modo spontaneo e apolitico, ha la chiosa dell'onorevole Andrea Orlando, che non potendo essere presente ha inviato una lettera: «L'istruzione è un settore sul quale nessun Paese dovrebbe mai permettersi di tagliare gli investimenti, nelle scuole e nelle università si forma il futuro». Quel futuro che gli studenti, nel corteo cittadino, hanno rappresentato con una bara di cartapesta. Lunedì la campanella suonerà regolarmente per tutti. Ma la protesta continua. Melania Sebastiani


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