FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3959751
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » La maestra: “Mi salvo solo restando precaria. Così tornerò in Sicilia”

La maestra: “Mi salvo solo restando precaria. Così tornerò in Sicilia”

Simona Tiralongo, 50 anni, ha rifiutato l'assunzione: "Se accettavo il ruolo, venivo depennata dalle graduatorie in cui sono inserita da sette anni"

12/12/2020
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

Corrado Zunino

ROMA - La maestra Simona Tiralongo, tra poco 50 anni, è precaria da sette. "Fino ai 43 ho preferito crescere mio figlio", dice. Dove è nata e cresciuta, maestra?
"Ad Avola, in provincia di Siracusa. Lì ho tutti gli affetti e lì vorrei tornare a vivere".

Invece, dove vive e dove insegna?
"A Bergamo, una bella città. Mi trovo bene, ma non è Avola".

Come arriva a Bergamo?
"Sono una diplomata magistrale pre-2004, una docente alla quale una sentenza del Consiglio di Stato ha detto che i suoi requisiti non sono sufficienti per continuare a insegnare".

E, quindi, attende di essere licenziata?
"A breve arriverà la sentenza anche per me e se andrà come alle mie colleghe sarò fuori dal circuito scolastico".

Perché, allora, non ha accettato il contratto a tempo indeterminato che lo Stato le ha offerto?
"È questo il punto, l'assurdità. Se accetto l'assunzione, poi un tribunale, ispirandosi alla sentenza del Consiglio di Stato, mi licenzierà".

Beh, non può scappare. Non può neppure restare precaria. Prima o poi la manderanno via.
"No, se resto precaria mi salvo. Io, successivamente, mi sono laureata in materie letterarie e nel 2018 ho vinto un concorso straordinario. Ho scelto la Sicilia. Sto aspettando di poter rientrare a casa attraverso questa strada".

Quindi la scuola italiana è in questa situazione: se l'assume poi la licenzia, se non l'assume prima o poi dovrà assumerla a casa sua.
"Esatto. Se accettavo il contratto a tempo indeterminato, contemporaneamente venivo depennata dalle graduatorie Gae in cui sono inserita da sette anni, appunto, e dalle graduatorie straordinarie create per il concorso. Non potevo dire "sì" a questa falsa assunzione".

Ci sono altri casi come il suo?
"Sono molte le diplomate magistrali nella mia situazione, molte qui a Bergamo".

Il figlio, nel frattempo, l'ha cresciuto?
"L'ho lasciato che aveva quindici anni, è cresciuto senza di me. Ora ne ha ventidue ed è una guardia di finanza".

Con il contratto a tempo indeterminato avrebbe avuto le ferie, la malattia, lo stipendio in estate.
"E sarei uscita dal calderone del precariato, ma sarebbe durato poco".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL