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La madre dei riformatori della scuola è sempre incinta !

Si ricomincia! Anche se la rivoluzione, come si sa, è stata rimandata per rischio ingolfamento!

01/09/2014
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ScuolaOggi

Si ricomincia! Anche se la rivoluzione, come si sa, è stata rimandata per rischio ingolfamento! Prossimo appuntamento di presentazione delle 29 linee di riforma della scuola del Governo Renzi, mercoledì 3 settembre. Ahinoi! La madre dei riformatori della scuola è sempre incinta!


Lunedì 1 settembre, noi non rimandiamo nulla e troveremo sempre la scuola con le sue emergenze mai affrontate seriamente, a partire dalle condizioni di lavoro e dall’accessibilità allo studio.
La chiusura dell’anno ci ha visti impegnati e determinati nella nostra azione di contrasto alle politiche regionali sulla Dote Scuola. In molti hanno sostenuto lo sportello che abbiamo dedicato alle famiglie e agli studenti della scuola statale per chiedere la differenza di sostegno al reddito spettante per l’a.s. 2013/14 così come sancisce la sentenza del TAR Lombardia, pronunciatasi sul ricorso promosso dalla FLC CGIL e dall’Associazione NonUnoDiMeno. Quello sportello, che riapriremo nelle prossime settimane, ci ha raccontato le difficoltà di chi oggi, senza lavoro, non può permettersi neanche i costi della frequenza della scuola primaria! La vera rivoluzione sarebbe quella di attuare la Costituzione.
Invece le novità della nuova stagione 2014-2015, almeno per quanto diffuso da stampa e tv, ricordano quelle di molti anni a questa parte ( …ancora una volta l’innovazione è…inglese e informatica in tutte le classi! ).
Secondo quanto dichiarato alla stampa dal premier Renzi il progetto di riforma “non si articola nella stabilizzazione dei precari” ma nell’assunzione di un patto con le famiglie che ha il suo fondamento sulla “valutazione del lavoro dei docenti”. I refrain ritornano sempre!
Già tra giugno e luglio il sottosegretario all’Istruzione aveva lanciato l’idea “originale”, poi frenata, di aumentare le ore di lavoro dei docenti senza rinnovo del Contratto Nazionale bloccato al 2007. In piena estate sembrava finalmente in dirittura d’arrivo la Quota96 e invece…fermata nonostante l’approvazione dello stesso Governo! E il paradosso è che mentre per la Quota96 viene bloccata l’uscita, si applica l’obbligo al pensionamento per quei colleghi che hanno raggiunto il requisito anagrafico, ma non hanno contributi sufficienti per accedere ad una pensione che possa permettere una sufficiente sopravvivenza economica.
Il ministro Giannini, a sua volta, la settimana scorsa, al meeting di CL, tra le tante preoccupanti anticipazioni sulla riforma, ha annunciato la soluzione del precariato a scuola ( su cui già pesano condanne dall’UE per gli abusi dei contratti a tempo determinato ), immaginando la via radicale, quella della “soppressione”. Se conoscesse la scuola davvero, avrebbe dovuto sapere che in realtà sono sparite le supplenze e sempre più raramente si chiamano i supplenti!
Poi ,all’improvviso, sono arrivate le promesse di 100.000 assunzioni e tutti a discutere se il nostro Paese, nella condizione di crisi, può permettersi di spendere i miliardi per la stabilizzazione dei precari della scuola come se si trattasse di creare nuovi posti di lavoro e non di posti già funzionanti sui quali da molti anni si rinnovano contratti precari e quindi si spendono gli stessi soldi, o forse più.
Chiacchiere di fine e d'inizio anno scolastico che da tempo rappresentano la modalità di pensiero e attenzione riservata alla scuola pubblica e all’istruzione nel nostro Paese.

Da mercoledì le linee di riforma della scuola saranno presentate e il Governo farà partire una grande consultazione on line. Non sappiamo quali saranno davvero i contenuti e finora non abbiamo visto un reale segno di discontinuità rispetto alle politiche fallimentari dei governi precedenti.
La FLC Cgil di Milano avvierà subito una serie di iniziative cittadine e nelle scuole, attraverso una campagna di assemblee, per ribadire quali sono a nostro avviso le cose da fare e che abbiamo indicato anche nei documenti elaborati
https://www.flcgil.it/scuola/cantiere-scuola-flc-cgil-le-proposte-del-sindacato-in-una-conferenza-stampa.flc

Il primo nodo è avviare con urgenza le trattative contrattuali ferme dal 2007, ripristinare il potere d’acquisto dei salari dei lavoratori, garantire gli scatti di anzianità, investire per raggiungere la media dei Paesi Ocse, stabilizzare il personale precario.
Su questi temi, e i temi presenti nel nostro documento Cantiere Scuola, è necessario promuovere un grande dibattito nelle scuole e nel Paese, superando consultazioni e cinguettii esclusivamente online.

Buon inizio a tutti i lavoratori e lavoratrici della scuola .
Caterina Spina
Segretaria Provinciale
Flc- Cgil Milano