FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3951181
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » L'educazione civica torna a scuola. Note abolite alle elementari

L'educazione civica torna a scuola. Note abolite alle elementari

Il provvedimento

03/05/2019
Decrease text size Increase text size
Il Messaggero

Addio a note ed espulsioni. Gli studenti italiani, almeno quelli delle scuole elementari, possono stare più sereni. Un emendamento al disegno di legge che introduce l'insegnamento dell'Educazione civica nelle scuole, approvato ieri dalla Camera, abroga gli articoli di un Regio decreto del 1928 che prevedevano sanzioni disciplinari, note sul registro ed espulsioni. Una decisione che ha riaperto il dibattito sullo stato della scuola italiana. Da un lato c'è chi come Luigi Gallo, presidente della Commissione cultura e scuola della Camera (M5s), lo ritiene un «segno di civiltà», dall'altro chi, come gran parte dell'opposizione governativa, parla di deriva del «tutto concesso». Una polemica accesa al punto che è dovuto intervenire il Miur a placare gli animi, precisando che con l'emendamento «viene solo operato un allineamento normativo». In pratica le sanzioni restano, ma all'interno di regole aggiornate. E cioè prendendo come riferimento l'articolo 8 del disegno di legge che «non fa altro che estendere anche alla scuola primaria il Patto educativo di corresponsabilità che già oggi disciplina i diritti e doveri degli studenti delle scuole secondarie nei confronti delle istituzioni scolastiche, comprese le relative sanzioni».
IL TESTOIn particolare l'emendamento abroga gli articoli dal 412 al 414 del Regio decreto 26 aprile 1928, n.1297. Proprio dove viene specificato il tipo di punizione da imporre, considerandola necessaria. Ed è proprio attorno al principio di punizione che si muove l'emendamento. Il concetto di giustizia punitiva per dei bambini tra i 6 e i 10 anni è considerato superato da tempo al punto che già lo Statuto degli studenti e delle studentesse, introdotto nel '98 dal ministro Berlinguer e modificato poi dal ministro Fioroni, prevedeva che negli ordinamenti fossero stabilite delle «sanzioni», vale a dire degli interventi educativi piuttosto che punitivi.
A ottenere l'ok della Camera nel pomeriggio di ieri però, è stato l'intero ddl che introduce l'insegnamento dell'Educazione civica a scuola. In attesa che il Senato dica la sua, i favorevoli sono stati 451, 3 gli astenuti e nessun contrario. Un consenso motivato dal fatto che, come si legge nel testo, l'Educazione civica «sviluppa la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società». Un impegno a cui dal prossimo settembre gli studenti dovranno dedicare almeno 33 ore.
LA DISCIPLINALa nuova Educazione civica sarà una disciplina con voto specifico in pagella ma non avrà un'ora dedicata - sarebbe costata mezzo miliardo di euro - sarà spalmata su tutto il programma e coordinata da un docente abilitato all'insegnamento di materie giuridiche ed economiche. Un super-professore che guiderà colleghi e alunni nei temi della sostenibilità ambientale e della tutela delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari. Ma anche negli elementi fondamentali del Diritto «con particolare riguardo al Diritto del lavoro», nell'educazione stradale e in quella alla salute, al volontariato e alla cittadinanza attiva. Quest'ultima è un'istanza che passa per l'Articolo 5 che evidenzia la necessità di insegnare ai nostri ragazzi come «valutare criticamente la credibilità e l'affidabilità delle fonti di dati, informazioni e contenuti digitali» e «individuare i mezzi di comunicazione digitali appropriati». Insomma una lezione contro le fake news. 
Francesco Malfetano


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL