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Italia Oggi-Rsu, i giochi son fatti

Finito lo spoglio, dati ufficiali sono dopo le verifiche Aran. Rsu, i giochi son fatti Stravince la Cgil, positive Uil e Cisl La Cgil scuola primo sindacato in 61 province su 100. In cresci...

23/12/2003
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ItaliaOggi

Finito lo spoglio, dati ufficiali sono dopo le verifiche Aran.

Rsu, i giochi son fatti
Stravince la Cgil, positive Uil e Cisl
La Cgil scuola primo sindacato in 61 province su 100. In crescita Uil e Cisl, mentre perdono consensi lo Snals e Gilda. È questo il responso delle urne per le elezioni delle Rsu, le rappresentanze sindacali della scuola, come si è andato definendo la scorsa settimana (si vedano le anticipazioni di ItaliaOggi di martedì scorso). Si tratta comunque di dati che, anche se lo spoglio è finito, non sono ancora ufficiali. È infatti necessaria la proclamazione dell'Aran, l'agenzia governativa per la contrattazione nel pubblico impiego, a cui spetta anche la certificazione della correttezza degli scrutini. Esce dunque vittorioso lo schieramento confederale, mentre perdono consensi i sindacati autonomi, in particolare Gilda, che alle prime elezioni delle Rsu di tre anni fa avevano conquistato oltre l'11% di voti. La Cgil scuola guidata da Enrico Panini conquista 26 province oltre alle 35 già occupate in precedenza, con un dato complessivo del 32,69% delle preferenze, circa 6,5 punti percentuali in più rispetto al 2000.

Conquista consensi anche la Uil scuola, con il segretario Massimo Di Menna, che porta a casa 11.755 nuovi voti rispetto ai 93 mila del 2000, posizionandosi al 13,04% delle preferenze: primo sindacato in cinque province. Conferma la seconda posizione la Cisl scuola, che ha guadagnato un mezzo punto percentuale rispetto alla precedente tornata elettorale, arrivando al 23% circa dei voti. Il sindacato guidato da Daniela Colturani è leader in 24 province. In calo invece lo Snals di Fedele Ricciato, che rispetto al 19,12% del 2000 ha conquistato circa il 17% dell'elettorato. È una vera caduta libera quella di Gilda, il sindacato autonomo coordinato da Alessandro Ameli, che subisce una contrazione di oltre cinque punti percentuali, riuscendo comunque a superare, di un punto percentuale, la soglia minima del 5% prevista per la rappresentatività. Gilda perderebbe così tutte le sei province che l'avevano vista in testa nel 2000. Non ce la farebbero a superare la soglia minima invece i Cobas, che portano a casa un 4%. Fuori gioco l'Anp- Anquap (2% circa) e gli Unicobas (0,60%), che debuttavano quest'anno alle Rsu. Nel 2000, la leadership sindacale nelle 100 province italiane fu distribuita quasi equamente in tre parti tra Cgil scuola (con le liste più votate in 35 province), un'altra parte alla Cisl scuola, maggioritaria in 34 province, e una terza parte, infine, tra gli altri sindacati in lizza (risultati vincitori nelle restanti 31). Un risultato che oggi cambia radicalmente, con la conquista di nuove posizioni soprattutto da parte della Cgil e la perdita di consensi degli autonomi. Per quanto riguarda le sedi all'estero, la leadership è contesa dalla Cgil e dalla Uil scuola. Decisivo sembrerebbe il voto di Addis Abeba. (riproduzione riservata)


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