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Iscrizioni, i licei fanno il pieno Cresce il fascino dei tecnici

Più di un ragazzo su due sceglie di frequentare un liceo. E' così dal 2014 e continuerà ad essere così anche per l'anno scolastico 2019-2020. A perdere quota sono invece, anche quest'anno, gli istituti professionali. Ma le iscrizioni scolastiche, chiuse ieri, rivelano anche un altro aspetto su cui riflettere: con le procedure online le famiglie vanno in difficoltà, ancora di più rispetto allo scorso anno.

01/02/2019
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Il Messaggero

Più di un ragazzo su due sceglie di frequentare un liceo. E' così dal 2014 e continuerà ad essere così anche per l'anno scolastico 2019-2020. A perdere quota sono invece, anche quest'anno, gli istituti professionali. Ma le iscrizioni scolastiche, chiuse ieri, rivelano anche un altro aspetto su cui riflettere: con le procedure online le famiglie vanno in difficoltà, ancora di più rispetto allo scorso anno.
LA SCALATAUna su tre, infatti, ha chiesto aiuto alla segreteria scolastica. I primissimi dati, diffusi ieri dal ministero dell'istruzione, parlano chiaro: i ragazzi di terza media preferiscono il liceo. Lo sceglie il 55,4% degli studenti contro il 55,3% di un anno fa. Continua la scalata dei licei classici che raggiungono il 6,8%, rispetto al 6,7% dell'anno scorso. 
L'indirizzo più scelto è comunque lo scientifico, nonostante uno 0,1% in meno rispetto ad un anno fa, con il 25,5% di iscrizioni. Lo scientifico tradizionale passa dal 15,6% al 15,4% mentre l'opzione scienze applicate sale dall'8,2% all'8,4% . In calo invece l'opzione Sportivo. Per quanto riguarda gli altri licei, il linguistico conferma il 9,3% di iscrizioni e il liceo europeo/internazionale lo 0,5%. 
Salgono di uno 0,1% il liceo delle scienze umane, raggiungendo l'8,3% dei ragazzi, e i licei musicali e coreutici, che ottengono l'1%. Perde iscrizioni invece l'artistico che passa dal 4,1% al 4% di preferenze. In aumento anche i ragazzi che si iscrivono negli istituti tecnici: a settembre saranno il 31% del totale, contro il 30,7% di quest'anno. Nei vari settori l'economico è stabile mentre il tecnologico continua a guadagnare terreno con il 19,6% delle preferenze. Non accenna a perdere iscritti, invece, l'istituto professionale che scende dal 14% del 2018-2019 al 13,6% del prossimo anno scolastico. Un dato allarmante visto che i professionali nel 2017/2018 erano al 15,1% di preferenze. 
SCELTE SBAGLIATENon solo: secondo uno studio di Alamadiploma tra i diplomati negli istituti professionali quasi 4 su 10, se potessero tornare indietro, sceglierebbero un altro percorso di studio. Ed è di gran lunga il dato peggiore rispetto agli altri indirizzi: i pentiti degli istituti tecnici, infatti, sono uno su 3 mentre quelli dei licei poco più di uno su 5. Per le preferenze, è possibile disegnare una mappa: quest'anno, come in passato, è il Lazio ad aggiudicarsi la percentuale più alta di iscrizioni nei licei pari al 68,6%. Seguono Abruzzo, Campania , Sardegna, Umbria e Sicilia. Il Veneto invece, confermandosi la regione con meno preferenze per gli indirizzi liceali, risulta primo nella scelta dei tecnici pari al 40%. Seguono Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Gli Istituti professionali invece sono al top in Basilicata con il 16,8% di iscrizioni, seguita da Campania ed Emilia Romagna. 
DISAGIO ONLINEMa le iscrizioni, rigorosamente online, mettono in luce il disagio delle famiglie che presentano le domande. Quest'anno infatti il 69,11% delle richieste sono state presentate in autonomia, da casa senza dover chiedere il sostegno della scuola. Significa quindi che il restante 31% delle famiglie non ha un computer o una connessione internet, oppure non lo sa usare. 
Il dato è allarmante perché è in aumento rispetto allo scorso anno quando le famiglie in difficoltà erano il 28%. Le regioni con meno problemi rispetto alle iscrizioni online sono il Friuli Venezia Giulia, con oltre l'87% di famiglie autonome, seguono il Veneto e la Lombardia. Le regioni che hanno avuto maggiori problemi sono invece la Sicilia, con quasi il 59% di famiglie in difficoltà, la Puglia e la Campania. 
Lorena Loiacono 


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