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Inviate 48.794 proposte d’assunzione al buio !

di Pippo Frisone

12/11/2015
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ScuolaOggi

 Miur vuole chiudere in fretta la fase c) quella del cosiddetto organico potenziato. Per coprire 55.258 posti disponibili,compreso il sostegno potenziato,  il Miur ha inviato il 10 novembre 48.794 proposte di assunzioni, indicando la provincia di destinazione.

Il 12 novembre dovrebbero essere pubblicati i calendari di convocazione da parte dell’USP, dal 21 al 23 novembre le assegnazioni di sede. Entro il 27 novembre chiusura delle operazioni.

Le domande residuate dalla fase b) alla fine sono risultate di ben 7mila unità inferiori alle disponibilità dei posti.

Viene cosi garantita la stabilizzazione a tutti quei precari che han fatto domanda di partecipazione entro il 14 agosto alle fasi nazionali .

Va da sé che quasi tutte le proposte verranno accettate, pena la cancellazione per sempre dalle graduatorie degli eventuali rinunciatari.

Anche a costo di dover cambiare provincia, un fenomeno questo della mobilità molto ridotto rispetto alla fase b) e che non supera in percentuale il 10-15% delle nuove nomine.

Chi accetterà la proposta entro il 20 novembre accetterà al buio, senza sapere cosa andrà a insegnare, non essendo il potenziamento  un insegnamento curricolare. Gli verrà affidato un progetto nel migliore dei casi, più facile una supplenza più o meno breve.

Tutto improvvisato, in una situazione che costringerà il docente neo-nominato ad adattarsi, a farne oggettivamente, un insegnante di seconda fila non alla pari con tutti gli altri.

Ma non tutte le GAE verranno svuotate. Si stima che quanti han preferito  non partecipare alle fasi nazionali assommino complessivamente  a 5-7mila precari che rimangono nelle graduatorie provinciali per tutte le operazioni  dell’a.s.16/17. Sicuramente  parteciperanno alle supplenze annuali e, ove fossero previste assunzioni in ruolo, sul 50% dei posti del contingente.

Sarà difficile che  i 48.794 docenti assunti sull’organico potenziato, incroceranno il reale fabbisogno segnalato nell’ordine di priorità dalle scuole.

Da un lato per carenza di docenti abilitati da utilizzare nei campi del potenziamento scientifico e dall’altro per eccesso di abilitati nei campi del potenziamento umanistico.

Come risulterà difficile avere la corrispondenza nella secondaria tra esoneri dei vicari e docenti assegnati col potenziato. Laddove ciò non si verificasse verrà mantenuto il supplente fino al 30 giugno detraendo uno dei posti assegnati col potenziato alle scuole.

Comunque l’obiettivo che s’era dato il Governo viene realizzato solo in parte.

Delle 155mila assunzioni iniziali con la Buona Scuola alle 102mila definitive, si registrano scoperture nell’ordine di qualche decina di migliaia di posti..

Carenza di specialisti sul sostegno, carenza di abilitati nelle materie scientifiche.

A tutto ciò dovrebbe porre rimedio il nuovo concorsone  che partirà a fine novembre con oltre 63mila posti.

Un’ubriacatura di posti che non convince e che sta perdendo di vista le effettive esigenze delle scuole, sacrificate finora alla campagna mediatica del Governo, finalizzata all’abolizione delle Gae e del precariato. Obiettivo finora mancato mentre sale la febbre nelle scuole sul merito, sulla chiamata diretta, sui superpoteri dei dirigenti scolastici e sul mancato rinnovo del contratto.

L’appuntamento è  a Roma, il 28 novembre per tutto il pubblico impiego chiamato a scendere in piazza. Se in Parlamento non succederà nulla e se il Governo farà ancora una volta orecchio da mercante, sarà inevitabile arrivare allo sciopero generale.