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Inglese, arte, musica: le materie si innovano E spunta l'ipotesi di andare in classe a 5 anni

Musica, arte e Costituzione, sostegno e lingua inglese: nella scuola elementare arrivano in cattedra nuove materie e nuovi docenti.

12/04/2017
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Il Messaggero

ROMA Musica, arte e Costituzione, sostegno e lingua inglese: nella scuola elementare arrivano in cattedra nuove materie e nuovi docenti. La primaria cambia volto, lentamente, e prova a guardare al futuro. In tre anni infatti dovranno entrare in ruolo i vincitori del concorso per la scuola elementare avviato un anno fa: i 17.299 riservati ai posti comuni a cui si aggiungeranno i 3.799 destinati invece al sostegno. Le 31mila assunzioni, previste inizialmente a partire dal 2016 ma non ancora avviate e quindi in evidente ritardo sulla tabella di marcia, verranno suddivise in tre anni. 
LA PROSPETTIVAPer il futuro si cambia, verrà rivisto anche l'accesso all'insegnamento: le maestre infatti dovranno rivedere il loro curriculum, saranno tutte formate sul sostegno per l'inclusione di tutti gli studenti, anche quelle su posto comune che dovranno comunque avere nel loro percorso di formazione iniziale materie per l'inclusione. 
Un percorso specifico riguarderà anche il personale ausiliario, tecnico e amministrativo della scuola elementare, i cosiddetti Ata che dovranno così rendersi parte integrante del progetto tanto che verranno assegnati alle scuole anche in base alla presenza dei bambini più deboli o con disabilità. Avranno una maggiore formazione iniziale anche i docenti stessi di sostegno che, rispetto al passato, seguiranno un corso di specializzazione ad hoc, dopo la laurea in Scienze della formazione primaria, con 60 crediti sulla didattica dell'inclusione. E il numero di docenti sul sostegno verrà richiesto dal dirigente scolastico in base al Pei, il progetto educativo individualizzato per ciascun alunno con disabilità e in coerenza con il Piano dell'inclusione di ciascuna scuola. Un tassello fondamentale per la valutazione delle scuole visto che i singoli istituti verranno valutati anche in base alla loro capacità di inclusione verso tutti i bisogni e le criticità degli studenti. Una sfida tutta da giocare, questa, per la scuola italiana in cui i docenti di sostegno sono sempre troppo pochi rispetto alle reali necessità. 
LA VALUTAZIONEMa le novità riguardano anche gli studenti (c'è anche l'ipotesi di cominciare la scuola a 5 anni) per i quali cambia la modalità di valutazione: restano i voti numerici, così come avviene oggi, ma saranno espressi anche i livelli di apprendimento raggiunti con una specifica certificazione delle competenze. Tra queste verrà data maggiore importanza, rispetto a quanto avvenuto fino ad ora, alla valutazione delle competenze in Cittadinanza e Costituzione. E si ridurrà la possibilità di essere bocciati alle elementari, ancora di più rispetto a quanto avviene oggi: la non ammissione, infatti, è prevista solo in casi eccezionali e potrà essere scongiurata anche in caso di insufficienze certificate: livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. 
Spetterà quindi alla singola scuola attivare le migliori e più adatte strategie di miglioramento per consentire agli alunni di raggiungere i necessari livelli di apprendimento. E le materie scolastiche si arricchiranno del made in Italy, di quegli insegnamenti strettamente legati alla creatività e all'arte italiana come musica e danza, teatro e cinema, pittura, scultura, grafica delle arti decorative e design, scrittura creativa che entrano a pieno titolo nel Piano dell'offerta formativa delle scuole elementari. Gli alunni, anche i più piccoli, potranno così sviluppare creatività e senso critico per l'arte, oltre alla pratica diretta delle arti e al rilancio del patrimonio storico e artistico fino a costituire dei Poli a orientamento artistico-performativo per condividere risorse laboratoriali, spazi espositivi, strumenti professionali e progettazioni. 
In prima linea anche lo studio dell'inglese che sarà oggetto di una prova standardizzata al termine della quinta elementare per certificare le abilità di comprensione e dell'uso della lingua in linea con il Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue.
Lorena Loiacono


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