Il preside di Vo’ Euganeo " Facciamo lezioni on line e gli alunni dicono: bello vedervi"

Ilaria Venturi

L’ora della lezione collettiva è alle 10 per la primaria e alle 11 per le medie, ci si connette da casa, c’è voglia di farlo: che bello vederti maestra. «E si può fare», dà la carica Alfonso D’Ambrosio, 42 anni, preside dell’istituto comprensivo di Lozzo Atestino che tiene dentro le scuole di Vo’ Euganeo e di due comuni limitrofi. Arrivato da sei mesi, è dirigente super tecnologico, premiato nel 2016 come miglior docente innovatore. «Abbiamo colto l’occasione per non lasciare soli i bambini trasformando l’emergenza coronavirus in un’opportunità di ripensamento della didattica».

In che modo, preside?

«Da subito abbiamo avviato le lezioni on line. Il video della maestra Rosanna che saluta con Colombina i suoi piccoli della materna è diventato virale».

Quale sarà il programma da

domani?

«Si parte con lezioni sulla Costituzione e di biologia, interverrà anche il prefetto di Padova. Martedì si collegherà l’attore Luca Vullo, poi la scuola robotica di Genova. Proponiamo un’unica mega lezione, non obbligatoria, e poi ci sono gli insegnanti che interagiscono con i loro alunni. Ci siamo collegati con una scuola di Lucca, lo faremo con quelle di Codogno e Castelfranco Emilia.

La scuola è relazione, comunità.

Mi piace dire: uso il digitale per veicolare il nostro cuore analogico».

Che clima si respira in questi giorni?

«Siamo stanchi ed è forte lo scoramento dei genitori, ma le energie non mancano: faremo da scuola pilota per l’e-learning, tanti contenuti stanno arrivando da docenti di tutta Italia: ho ricevuto 872 messaggi in pochi giorni. La scuola c’è, anche se chiusa».