FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3876943
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il Politecnico si tassa per «comprare» una pagina anti Gelmini

Il Politecnico si tassa per «comprare» una pagina anti Gelmini

«I dipendenti del Politecnico di Milano hanno avviato una colletta, 30 euro a testa, per comprare una pagina sui quotidiani in cui scrivere il loro dissenso sul Disegno di legge del ministro Gelmini».

18/11/2010
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

«I dipendenti del Politecnico di Milano hanno avviato una colletta, 30 euro a testa, per comprare una pagina sui quotidiani in cui scrivere il loro dissenso sul Disegno di legge del ministro Gelmini». A rilanciare l’iniziativa è Giuseppe De Nicolao, professore ordinario all’università di Pavia. Non fa in tempo a finire il suo intervento, all’assemblea della Cgil ieri mattina nell’Aula magna della Statale, subito si forma una processione: i ricercatori raggiungono il collega del Politecnico Domenico Chizzoniti che ha appena parlato del lungo precariato di chi affronta la carriera universitaria, aprono borse e portafogli e gli danno i 30 euro, promette un contributo di mille euro anche la Cgil. E in serata dall’università di Pavia parte l’appello online agli altri atenei, lo slogan è «adotta un collega del Politenico di Milano». «Dobbiamo sostenerli, affinché riescano a realizzare una campagna di visibilità necessaria e urgente, prima che il testo venga discusso», ha spiegato il professore di Pavia. La protesta non è soltanto dei ricercatori, è di tutto il Politecnico. Il sito dell’ateneo si apre già da diversi giorni con un messaggio firmato dal rettore Giulio Ballio, dal Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione, in cui si chiede «di apportare modifiche anche significative al Disegno di legge negli aspetti che riguardano l’autonomia, la valorizzazione del merito, la trasparenza e la responsabilità nella gestione degli Atenei». E si chiede anche di approvare al più presto «il rifinanziamento dell’università, lo sblocco del turnover e dei concorsi, il ripristino delle risorse per il diritto allo studio». Una lettera firmata da Ballio è arrivata in questi giorni anche agli studenti e alle loro famiglie per spiegare qual è oggi la situazione delle università e del Politecnico in particolare. E adesso c’è la colletta per la protesta, avviata martedì sulla Intranet aziendale e già rilanciata agli altri atenei.