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Il Nuovo - Scontro a Philadelphia sulla scuola che non va

Scontro a Philadelphia sulla scuola che non va Il sistema scolastico della città americana è al tracollo. Il governatore della Pennsylvania, per la prima volta dalla metà degli anni Novanta, p...

16/11/2001
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Il Nuovo

Scontro a Philadelphia sulla scuola che non va

Il sistema scolastico della città americana è al tracollo. Il governatore della Pennsylvania, per la prima volta dalla metà degli anni Novanta, pensa di far passare le scuole sotto la gestione di compagnie private.
PHILADELPHIA '#8211; Dopo otto anni di studio il piccolo James non riesce a rispondere a domande basilari sui libri che ha appena finito di leggere.

Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la lite che il dodicenne ha avuto con un compagno di scuola. Davanti agli occhi dei custodi, il piccolo si è preso a botte col suo compagno, senza che nessuno tentasse di fermarlo. La polizia indaga ora sull'incidente.

E la signora Kelly Smith-Shepard, mamma di James, ha deciso di fare esplodere un caso. E ha coinvolto così il governatore della Pennsylvania, Mark S.Schweiker, perché il sistema scolastico della città venga rimesso a posto. L'obiettivo è che d'ora in poi Philadelphia si avvii verso un sistema scolastico e una gestione fiscale sotto un'autorità privata, una 'for-profit company'. Se così avverrà, quella già annunciata dal governatore di Philadelphia potrebbe essere la più vasta iniziativa di questo genere nella storia americana, che finirebbe per imporre le regole del settore privato ad un sistema che in effetti fa acqua da più parti, con un deficit di circa duecento milioni di dollari.

Ma ovviamente, l'iniziativa ha già scatenato la polemica e lo scontro politico. Il governatore è un repubblicano, il sindaco della città un democratico. E poi c'è la schiera di genitori e di insegnanti contrari. Questi ultimi, sulla base del nuovo assetto proposto dal governatore, perderebbero in parte anche la propria autorità. Ma il repubblicano Schweiker ribatte: dobbiamo salvare un sistema in cui più della metà degli studenti, secondo test statali, manca di abilità di lettura e matematiche.

Se fosse realizzato, l'esperimento di Philadelphia rappresenterebbe uno dei principali dalla metà degli anni Novanta, e una sessantina di scuole in crisi, su un totale di 260, finirebbero sotto un nuovo controllo.

Al di là del piano economico e strutturale, nelle scuole coinvolte nel progetto ci sarebbero 90 minuti consecutivi di alfabetizzazione ogni giorno. La mamma di James è sicura: 'Qualsiasi cosa succederà, non andrà peggio di come le cose vanno per ora'.

(15 NOVEMBRE 2001, ORE 15,15)


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