FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3767159
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il Mattino-Riforma? Si punta al risparmio

Il Mattino-Riforma? Si punta al risparmio

Riforma? Si punta al risparmio Nessun problema per i maturandi: nelle statali le prove con i propri docenti ELISA DI GUIDA Il count down è iniziato: gli esami di stato prenderanno il via il 19 g...

05/06/2002
Decrease text size Increase text size
Il Mattino

Riforma? Si punta al risparmio
Nessun problema per i maturandi: nelle statali le prove con i propri docenti
ELISA DI GUIDA
Il count down è iniziato: gli esami di stato prenderanno il via il 19 giugno. La prova finale del ciclo di studi superiore presenta delle novità rispetto agli anni scorsi. Eccole, nel dettaglio.
La commissione. Scomparsi i commissari esterni, saranno tutti interni i prof incaricati di valutare i propri alunni nel corso delle prove d'esame. Tutti i docenti membri del consiglio dell'ultima classe ne faranno parte. Le sostituzioni avverranno solo in caso di malattia, visto che la partecipazione agli esami rientra nell'obbligo di servizio. L'intero consiglio di classe, per la prima volta, si trasformerà così in commissione d'esame e valuterà esclusivamente i propri alunni. Per le scuole non statali paritarie, quelle che hanno ottenuto in seguito ad apposito decreto ministriale l'equiparazione con le statali, vige lo stesso regolamento. Le scuole che non hanno ottenuto la parità avranno, invece, una commissione divisa a metà tra interni ed esterni.
Il presidente. A garantire la regolarità e la trasparenza delle operazioni ci sarà un presidente esterno, nominato tra i dirigenti scolastici che, da solo, controllerà i lavori di tutte le commissioni presenti nell'Istituto.
Il vicepresidente. L'ordinanza numero 43 precisa che il presidente, per ciascuna commissione, sceglierà tra i commissari un "proprio sostituto", una sorta di "vice", cui affidare alcuni dei suoi tanti adempimenti. Il docente prescelto potrà, in molti casi, sostituire il presidente. Gli verranno affidati incarichi di grande responsabilità: nelle sue mani, per esempio, andranno i plichi contenenti le tracce delle prove scritte inviate dal ministero la mattina della prima e della seconda prova scritta. Oltre a scegliere il proprio sostituto, il presidente di commissione provvederà anche a designare il segretario a cui affidare la verbalizzazione di tutte le operazioni d'esame.
L'organizzazione. La seduta plenaria si terrà il 17 giugno, alle 8.30. La prima prova scritta, quella d'italiano, si terrà, per ogni istituto, il 19 giugno; la seconda, invece, quella che varia per ogni indirizzo di studio, il 20. Il 24 giugno è in programma la terza prova, di carattere pluridisciplinare, che ciascuna commissione organizzerà, in maniera autonoma, per modalità e tempi. I voti saranno espressi in quindicesimi. Nessuna novità per i colloqui: ci sarà un sorteggio per stabilire da quale classe partire e, per ogni giorno d'esame, saranno non più di cinque i candidati da valutare. Fino a trentacinque i punti da attribuire. Per gli studenti impossibilitati a sostenere le prove nelle date fissate, verranno fissate date per le cosiddette prove suppletive. Sia la correzione degli elaborati sia le prove orali saranno stabilite in maniera autonoma dalle singole commissioni, mentre gli studenti potranno, anche quest'anno, articolare dei percorsi didattici personalizzati, le mappe concettuali da cui partire per sostenere i colloqui orali.
I candidati. Gli studenti dell'ultimo anno, cioè i candidati interni, sosterranno tutte le prove nella propria scuola, ma potranno esservi anche allievi esterni, ammessi a sostenere gli esami solo se in possesso di un requisito fondamentale: la promozione all'ultima classe del corso.
I punteggi. Da 60 a 100, come negli anni scorsi. Il totale è dato dal credito di base, ottenuto dalla media dei voti riportata nello scrutinio finale, a cui si aggiungono i punti cumulati negli scritti più il punteggio ottenuto agli orali.
L'ammissione. Tutti gli studenti che abbiano frequentato l'ultimo anno del corso di studio sono ammessi a sostenere gli esami di stato. Le insufficienze, anche se gravi, sono comunque valutate come 6 nel calcolo della media finale. La fascia in cui i ragazzi sono inseriti (con media uguale a sei, compresa tra 6 e sette, tra sette e otto, tra otto e dieci) dà diritto ad un punteggio che va da 3 a 8 punti.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL