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Il Manifesto-Moratti bocciata dagli studenti

Moratti bocciata dagli studenti "Risposte evasive", denunciano i ragazzi del Tasso. Proseguono le mobilitazioni CI. GU. - ROMA Delusi gli studenti del liceo romano Tasso che ieri hanno in...

29/11/2001
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il manifesto

Moratti bocciata dagli studenti
"Risposte evasive", denunciano i ragazzi del Tasso. Proseguono le mobilitazioni
CI. GU. - ROMA

Delusi gli studenti del liceo romano Tasso che ieri hanno incontrato il ministro Moratti. "Ci ha fatto un discorso da mamma - denuncia Mattia Ventura, rappresentante di istituto del liceo - ha risposto in modo evasivo alle nostre domande e non ha ci ha concesso neanche il diritto di replica". E poi li ha incontrati insieme alle associazioni studentesche del Forum convocato per ieri mattina, una delle tappe verso gli Stati generali dell'istruzione fissati per il 19 e 20 dicembre.
"Ci aveva promesso un incontro preliminare solo tra noi e lei - ricordano gli studenti del Tasso - e invece è arrivata tardi e accompagnata da una stuola di rappresentanti di queste fantomatiche associazioni studentesche, che in realtà non rappresentano nessuno e sono legate a ben conosciute logiche di partito". Conclusione: "La nostra mobilitazione continua, con manifestazioni, sit-in e altre forme di protesta che penseremo con tutte le altre scuole".
E gli altri istituti si sono fatti vedere anche ieri mattina di fronte al ministero: c'erano tra gli altri quelli della Farnesina e del Plinio - che hanno occupato l'altro ieri - del Mamiani e una delegazione degli studenti del Tacito, non ancora occupato ("siamo qui con l'autorizzazione del preside", spiegano). Cori e striscioni: "Pubblica non è una parolaccia", quello del Tacito, e "Uniamoci contro la politica della scuola azienda". Ma la consistente presenza degli studenti non è bastata ad ammorbidire la lady di ferro.
Basti pensare che ha risposto picche perfino alla richiesta del presidente uscente della Consulta provinciale romana, Mattia Stella "Gliel'ho chiesto con il cuore in mano - riferisce all'uscita dell'incontro - le ho spiegato che dovrebbe partecipare a un'assemblea pubblica con tutti i rappresentanti di istituto delle scuole romane. Ma lei ha risposto che incontrerà solo le Consulte". "E' perché vuole parlare solo con chi non la fischia", è il commento degli studenti. Deluso anche Francesco Radicioni, promotore della protesta dello "sciopero della fame". "Praticamente ci ha detto di mandarle una e-mail per partecipare alla newsletter che prepara gli Stati generali - racconta - e insiste a dire che non esiste un disegno di legge, e che vuole parlare con tutti. Però ho segnato una frase che mi ha colpito: "non possiamo negare la radice culturale cattolica di questo paese"". "Troppa vaghezza da parte del ministro. Sugli organi collegiali ha addirittura dichiarato che non è una proposta sua ma della maggioranza", dichiara Giovanni Ricco dell'Unione degli studenti. Inconsistenti, denunciano gli studenti, anche la rispsota sulla laicità della scuola (il ministro non ha risposto alla questione degli insegnanti delle private non abilitate) e sulla questione dell'ingresso dei pirvati nelle scuole, anche se Moratti ha dichiarato di non pensare affatto a una scuola-azienda, senza convincere però i suoi interlocutori. Quindi, le mobilitazioni continuano. Venerdì cortei dell'Uds in tutt'Italia. Sabato a Roma manifestazione degli Studenti autorganizzati alle 8,30 da piazza Esedra.