FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3922227
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Il 5 maggio è sciopero unitario, ecco le ragioni

Il 5 maggio è sciopero unitario, ecco le ragioni

Braccia incrociate contro I poteri dei dirigenti e le modalità di reclutamento

21/04/2015
Decrease text size Increase text size
ItaliaOggi

Emanuela Micucci

Contratto, stabilizzazione, cooperazione. Le tre le parole chiave con cui si fa la Buona Scuola campeggiano, sabato scorso, dal palco della manifestazione indetta a Roma da cinque sigle sindacali della scuola contro la riforma Renzi. Cgil, Cisl, Uil, Snals-Confsal e Gilda-Fgu uniti in piazza hanno annunciano lo sciopero per il 5 maggio, il primo unitario dopo sette anni. La scuola si fermerà compatta: docenti, dirigenti scolastici, personale amministrativo, tecnico ed ausiliare manifesteranno con accanto l'And, l'associazione nazionale docenti, gli studenti dell'Uds e della Rete studenti medi che hanno dato la loro immediata adesione. E la «battaglia proseguirà, fino ad arrivare, se necessario, allo sciopero degli scrutini», annuncia Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti. «Quando si mette mano a questioni senza averne conoscenza e competenza», sottolinea Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola, «si finisce come l'apprendista stregone e si rischia di fare danni incalcolabili. Questo sta facendo Renzi sulla scuola». «Siamo preoccupati perché è in atto uno scontro tra il governo e la scuola e tra il governo e il Paese, e non serve «, aggiunge il segretario generale della Uil Massimo Di Menna, che poi spiega: «La nostra non è una protesta generica, ci sono obiettivi chiari: vanno corrette le misure riguardanti i precari, i super poteri ai dirigenti e il contratto». Del disegno di legge «va cambiato tutto e noi non possiamo più aspettare», osserva Domenico Pantaleo, segretario generale Flc Cgil. «Noi chiediamo – spiega - l'immediata stabilizzazione dei precari, il rinnovo del contratto e che si realizzi, finalmente, una scuola autonoma, libera da molestie burocratiche e basata sulla partecipazione e la cooperazione tra i soggetti che operano nella scuola e nel territorio». E Scrima aggiunge: «Noi vogliamo che siano cancellate le parti del ddl che stravolgono senza criterio modalità di reclutamento, mobilità e gestione del personale, riconsegnandole alla loro sede legittima che è quella contrattuale; vogliamo che professionalità, collegialità e partecipazione siano valori riconosciuti e non disattesi e mortificati. Vogliamo stabilità del lavoro, risorse di organico certe e adeguate per le nostre scuole». «Serve un piano di assunzioni e serve che sia fatto per decreto», osserva Di Menna, «no inoltre all'art.12 al ddl, che per dare retta alla Corte europea stabilisce che dopo 3 anni di lavoro precario un docente sia licenziato. No infine al preside con super poteri». «La scuola ha manifestato la volontà di non farsi più prender in giro - sottolinea Marco Paolo Nigi, segretario generale Snals-Confsal, e scende in piazza anche «contro il mancato rinnovo del contratto fermo da 7 anni». Infine, i sindacati chiedono una strategia di forte investimento su istruzione e formazione, recuperando il gap che separa l'Italia dagli altri Paesi europei. La manifestazione arriva dopo pochi giorni dall'appello con cui Cgil, Cisl, Uil, federazioni di categoria della scuola e 31 associazioni vicine al mondo dell'istruzione chiedevano al Parlamento e a tutti i gruppi parlamentari di confrontarsi con loro sul ddl. Tutti i firmatari, pur rappresentando organizzazioni con punti di vista anche molto diversi, presentavano 5 proposte: stop alle diseguaglianze, vera autonomia scolastica «nel senso pieno del DPR 275», alternanza scuola-lavoro, no alle numerose deleghe al governo e a costo zero.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL