I soldi per pagare i supplenti non bastano
Sono molte le scuole che non riescono a versare al personale interessato lo stipendio di settembre, perché le somme caricate sui POS non bastano, nonostante i contratti siano correttamente caricati a sistema
Teresa Polsinelli
Siamo alle solite: i soldi per pagare i supplenti non sono sufficienti.
Sono molte le scuole che non riescono a versare al personale interessato lo stipendio di settembre, perché le somme caricate sui POS non bastano, nonostante i contratti siano correttamente caricati a sistema. Un problema che si presenta in maniera ricorrente e sui quali Sindacati e scuole si stanno battendo da tempo per cercare una soluzione.
Per il Miur la colpa è del Mef, in particolare del sistema NoiPA, che effettuerebbe calcoli errati sugli oneri.
Su sollecitazione della Flc Cgil, il Ministero ha assicurato che sono in corso di modifica gli importi compensativi, operazione che però richiederà almeno una settimana di tempo, a scapito di questi lavoratori precari che ancora una volta non riusciranno a percepire quanto gli spetterebbe di diritto.
I Sindacati lo chiedono da tempo: gli stipendi dei supplenti dovrebbero essere pagati direttamente dal Mef, senza passare dalle scuole.
“È mai possibile – chiede la Cgil – che nell’era renziana della 'digitalizzazione' non si riesca a fare questo passo in avanti, garantendo la regolare e tempestiva liquidazione dello stipendio?”.
In effetti, ce lo chiediamo anche noi...
da SINERGIE DI SCUOLA
La nostra rivista online
Servizi e comunicazioni
Seguici su facebook
I più letti
- Istruzione e ricerca: basta con la precarietà
- Scuola, università e ricerca: un esercito di 300mila precari. Il rapporto Cgil fotografa una situazione “in costante peggioramento”
- Scuola, FLC CGIL: servono 4 miliardi in più per abbattere la precarietà
- Scuola, servono 4 miliardi per stoppare il precariato e portare l’obbligo a 18 anni. Calcolo Flc-Cgil. Piange pure l’Università col 49% di supplenti