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I centri educativi per aiutare gli alunni in cinque città

Il progetto pilota di Exor e Save the Children Coinvolti 1.700 studenti con laboratori ad hoc

28/10/2020
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La Stampa

Prosegue il progetto «Arcipelago Educativo» per sostenere gli studenti in difficoltà e rafforzare la loro motivazione verso lo studio, Dopo l'esperienza estiva, l'attività va avanti anche nel nuovo anno scolastico coinvolgendo, 1700 studenti di 5 città italiane, con laboratori, percorsi educativi e altre iniziative in presenza e online orientate al recupero degli apprendimenti. E' Exor a sostenere questo progetto promosso e co-progettato da Save the Children e Fondazione Agnelli, reso possibile nella sua prima fase dal contributo della Fondazione Bolton Hope Onlus.

In estate, l'intervento era stato realizzato in presenza e online da una rete di partner territoriali e in collaborazione con le scuole. Si voleva sostenere gli studenti alle prese con una doppia difficoltà: la perdita di apprendimenti abituale durante la pausa estiva aggravata dall'emergenza Covid-19.

L'attività è quindi ripresa all'avvio del nuovo anno e accompagnerà gli studenti in difficoltà attraverso attività realizzate in centri educativi diffusi collocati all'interno delle scuole, in contesti marginalizzati,

delle città di Torino, Milano, Aprilia (Latina), Bari e Reggio Calabria. In quest'ultima città l'intervento di Save the Children si attiva per la prima volta, grazie a Exor. In totale, saranno 11 i centri educativi diffusi realizzati grazie al progetto, dove graviteranno studenti di 47 scuole primarie e secondarie di primo grado, per un totale di circa 1.700 allievi dai 9 ai 14 anni. Particolarmente innovativa sarà l'attivazione di 330 tutoraggi personalizzati, in modalità online, per il recupero e il rafforzamento delle competenze di base in materie specifiche (lettura, matematica, scienze, lingue straniere), con giovani tutor - universitari volontari, formati da Save the Children, in collaborazione con diversi atenei. Questi percorsi si attiveranno dopo la valutazione di metà anno scolastico, su segnalazione dei docenti referenti delle scuole, in condivisione con le famiglie.

«La scuola e l'istruzione rappresentano il cuore dell'impegno sociale di Exor e delle sue società. In un anno segnato da tante difficoltà, abbiamo scelto di sostenere gli studenti, a partire da quelli più esposti al rischio di rimanere indietro nel loro percorso scolastico - sottolinea il presidente di Exor, John Elkann - grazie a Save the Children e alla Fondazione Agnelli, potremo aiutarli a costruire un metodo di studio più efficace e a rafforzare le loro conoscenze. E saremo vicini alle loro famiglie, in particolare a quelle che più faticano a sostenere nello studio i propri figli, coinvolgendole e aiutandole a dialogare con le scuole». fla. ama. —


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