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GOVERNO SOSTIENE LA MORATTI''

GOVERNO SOSTIENE LA MORATTI'' 20/12/2001 15:52 SCUOLA, BERLUSCONI: ''IL GOVERNO SOSTIENE LA MORATTI'' Roma, 20 dic. (Adnkronos) - Tutto il governo sostiene Letizia Moratti e la sua r...

20/12/2001
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GOVERNO SOSTIENE LA MORATTI''
20/12/2001 15:52
SCUOLA, BERLUSCONI: ''IL GOVERNO SOSTIENE LA MORATTI''

Roma, 20 dic. (Adnkronos) - Tutto il governo sostiene Letizia Moratti e la sua riforma della SCUOLA . Ma Silvio Berlusconi offre agli Stati generali dell''Eur l''immagine di un presidente del Consiglio che intende dialogare con gli studenti, evita i toni accesi e accetta il confronto sul filo dell''ironia. Mentre fuori dal palazzo dei congressi in 100mila protestano contro la riforma, dentro tocca a Berlusconi stemperare la tensione provocata al suo arrivo dallo scontro tra un gruppo di studenti che si sono alzati per gridare la loro protesta e il servizio di sicurezza privato nel palazzo. Berlusconi lo ha fatto con il sorriso sulle labbra, affrontando con serenita'' e ironia il botta e risposta con i ragazzi in sala. ''''Le grida scomposte non garantiscono la democrazia. Data l''ora e la musica -ha esordito il presidente del Consiglio rivedendo il suo discorso e cercando di accorciare i tempi, riferendosi alle grida dei ragazzi- possiamo concludere il vostro incontro''''. ''''Ma non e'' un incontro'''', hanno replicato dalla platea. ''''Allora chiamiamolo scontro'''' e'' stata la risposta di Berlusconi.

Nonostante il fragore delle grida dei ragazzi, peraltro contestati da altri studenti nella sala, il capo del governo ha cominciato a parlare, escludendo ogni ipotesi di isolamento del ministro dell''ISTRUZIONE. ''''Il ministro Moratti ha il sostegno di tutto il governo e in particolar modo del presidente del Consiglio, che non va piu'' a SCUOLA ma studia ugualmente tutte le notti per affrontare esami ben piu'' importanti''''.

Berlusconi ha sottolineato poi la necessita'' della riforma. ''''Un Paese -ha detto- vale non per le sue materie prime ma per il suo capitale umano. Capitale che e'' anche il numero delle persone che lavorano e noi in questo siamo indietro rispetto ad altri Paesi. In Italia, infatti, meno di 4 cittadini su 10 sono impegnati nel mondo del lavoro''''. A questo punto, i manifestanti dal fondo della sala hanno alzato dei cartelli con su scritto ''''non e'' in vendita''''. E Berlusconi ha scherzato sulla sua eta'' e sui problemi di vista. ''''Apprezzo la ginnastica -ha risposto sorridendo- ma e'' uno sforzo inutile''''. In sala intanto alcuni studenti di Forza Italia hanno criticato i colleghi: ''''La liberta'' di parola ci e'' stata data e ci sara'' data ancora'''', hanno detto.

Tornando alla riforma della SCUOLA, Berlusconi ha sottolineato la necessita'' di creare un sistema che faccia in modo ''''che ogni ragazzo la termine degli studi sia in grado di organizzare se stesso e il suo futuro'''', consentendogli l''ingresso nel mondo del lavoro ma anche la capacita'' di una formazione continua. Una SCUOLA che punti quindi sulla conoscenza delle lingue, in particolare l''inglese, ha sottolineato Berlusconi rammaricandosi di non avere una padronanza tale della lingua da non consentirgli di usarla negli incontri ufficiali.

Una SCUOLA che punti anche all''uso delle nuove tecnologie, ma fornisca anche una conoscenza del mondo del lavoro e delle sue regole. ''''Dobbiamo fare in modo che tutto questo sia patrimonio di arricchimento per ogni singolo cittadino, per fare in modo che si inserisca nel mondo del lavoro e sia in grado di implementare le sue conoscenze nell''arco di tutta una vita''''.

Secondo Berlusconi, comunque, per avere una SCUOLA di questo genere occorre intervenire anche sulle strutture tecniche, e in questo, ha sottolineato, le province hanno gravi responsabilita''. Occorre poi una maggior diffusione delle tecnologie, cosi'' come piu'' ore e piu'' servizi per chi ha piu'' bisogno. Il presidente del Consiglio ha quindi ribadito la necessita'' di una ''''competizione tra SCUOLA pubblica e SCUOLA privata. Perche'' solo la competizione migliora la qualita'', nella ricerca persone competono tra loro per trovare cure piu'' efficaci e la stessa democrazia e'' frutto della competizione. Le scuole private -ha sottolineato- non debbono pero'' essere come oggi, aperte solo per chi e'' piu'' fortunato, piu'' ricco''''. Secondo Berlusconi, occorre dare la possibilita'' anche a chi ''''e'' meno fortunato, di poter coltivare le sue attitudini avendo le stesse opportunita''''''.

Ribadendo la priorita'' che il governo intende dare all''ISTRUZIONE e alla formazione, il premier ha rinnovato il suo appoggio al ministro Moratti e a tutto il suo staff. ''''Saro'' al fianco della Moratti, del sottosegretario Aprea, della Siliquini, di Possa, questa bella squadra che lavora con passione affinche'' si possa guardare all''inizio del prossimo anno scolastico come all''inizio di una nuova SCUOLA''''.


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