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Giannini scrive alla CRUI: i buoni(?) propositi del Ministro al ritorno delle vacanze

Prima di andare in vacanza capita a molti di voler scrivere ad amici e colleghi una letterina dove si assicura che si hanno le idee chiare su cosa fare appena rientrati dal mare. Così ha fatto anche Stefania Giannini, scrivendo alla CRUI per anticipare i provvedimenti in agenda per il sistema universitario.

28/07/2014
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ROARS

Marco Viola

FFO - il Fondo di Finanziamento Ordinario è la quota di finanziamenti che arriva agli atenei da parte dello Stato, e nonostante sia in netto calo dal 2009, ne rappresenta il capitolo di entrate più significativo. Oltre al suo assottigliamento, gli atenei hanno il problema di conoscere raramente prima dell’autunno la quota che gli spetta per l’anno in corso, trovandosi così a programmare le spese “alla cieca”.

La Giannni vuole introdurre una “rivoluzione” nell’attribuzione del FFO ai diversi atenei a partire dal 2014: sostituire progressivamente, nel giro di 5 anni, la quota base “fissa” ad una quota derivata dal “costo standard per singolo studente”. Una rivoluzione che avvantaggerebbe soprattutto quegli atenei particolarmente efficaci nel gestire l’amministrazione, che cioè riescono a smaltire le pratiche di un maggior numero numero di studenti con un costo minore.
Piccolissimo problema: nessuno ha ancora idea di come calcolare questo “costo standard per studente”.Per definirlo la Giannini ha programmato un incontro con i referenti CRUI la settimana prossima. Dunque, verrà atteso un parere dall’ANVUR e infine dal MEF; bisognerà insomma attendere fino a settembre.

La quota premiale sarà inoltre ampliata già dal 2014 fino al 18%, e ripartita sulla base dei seguenti criteri non meglio specificati: al 20% sulla base dei Risultati (maiuscolo) della didattica; all’80% sulla base dei risultati della VQR (Valutazione della Qualità della Ricerca) e delle politiche di reclutamento.
Sarà inoltre mantenuta una quota compresa tra 1,5 e 2,5% del FFO totale per interventi perequativi.
Infine, per evitare particolari squilibri sarà mantenuta la soglia di salvaguardia de -3,5%: nessun ateneo potrà cioè ricevere meno del 96,5% del FFO dell’anno precedente.


Purtroppo il Ministro ancora non sa (o non dice) a quanto ammonterà il FFO complessivo – un tema su cui ormai da anni l’ultima parola spetta al MEF.

Medicina - è previsto prima della fine delle vacanze estive un tavolo per ridefinire i rapporti tra università, Regioni e strutture sanitarie.

Requisiti di docenza - dovranno essere rivisti i requisiti di docenza, a partire dagli atenei non-statali.

Punti organico - Verranno anche definiti i tetti di assunzioni rispetto alle cessazioni. Brutte notizie per le decine di migliaia di precari che speravano di poter finalmente partecipare a un numero congruo di concorsi: il turnover resta bloccato al 50% a livello nazionale. All’interno di questa soglia ogni ateneo oscillerà tra un 30% e un 50% di turnover, a seconda della sua capacità di rispettare i seguenti precetti codificati negli algoritmi ministeriali: “spendi poco per il personale, non ti indebitare, tassa molto gli studenti”. Sembra quasi che la Troika abbia scritto di persona anche al MIUR.

La lettera del Ministro Giannini: Scarica qui


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