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Gazzetta di Modena-Scuola, il ministro ha "restituito" 56 posti di quelli che aveva tagliato

MODENA Scuola, il ministro ha "restituito" 56 posti di quelli che aveva tagliato Sono stati assegnati soprattutto a materne e medie arturo ghinelli Il ministro all'Istruzione Letizia Moratti...

11/07/2002
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Gazzetta di Modena

MODENA
Scuola, il ministro ha "restituito"
56 posti di quelli che aveva tagliato
Sono stati assegnati soprattutto a materne e medie

arturo ghinelli

Il ministro all'Istruzione Letizia Moratti ha restituito alle scuole modenesi 56 dei posti tagliati, la metà esatta di quei 110 richiesti dal Csa (l'ex provveditorato) e ritenuti indispensabili per la regolare riapertura dell'anno scolastico. Questi posti sono arrivati dal ministero senza vincoli prestabiliti per cui è toccato al Csa decidere a quale ordine di scuole assegnarli. Sono stati ripartiti così: 32 alle materne, 11 alle elementari, 13 alle medie, nessuno alle superiori. La priorità alle materne è merito delle autorità scolastiche locali, visto che il ministero, per bocca del sottosegretario Valentina Aprea, aveva detto all'assessore regionale Bastico che per le materne non ci sarebbe stato niente da fare non essendo un servizio obbligatorio. A livello provinciale invece si è deciso di esaudire tutte le richieste di nuove sezioni che erano state avanzate dai comuni. Avranno perciò una sezione di scuola materna statale in più i comuni di Campogalliano, Carpi 3° via Magazzeno, Castelfranco "W.Disney", Castelvetro Agazzi e Montale, Finale E. a Massa, Formigine 1° Cavazzuti, Lama M. Collodi, Modena 7° Boccherini, Nonantola Ansaloni, Zocca a Montombraro, due sezioni a San Felice e tre sezioni a Vignola. In tutto apriranno 16 nuove sezioni in grado di accogliere gli oltre 350 bambini che erano in lista di attesa. Sono inoltre stati assegnati 13 posti per aprire il tempo prolungato alle medie Ferraris di Modena, Focherini di Carpi, Zanoni di Concordia, Frassoni di Finale, Bursi di Fiorano, Cavedoni di Sassuolo, Montanari di Mirandola, Muratori di Vignola, Levi di Sassuolo, Fiori di Formigine e poi uno ciascuno alle medie di Spilamberto, di Castelnuovo e di Castelfranco. Quale disciplina dovranno insegnare questi 13 insegnanti verrà deciso dai rispettivi Dirigenti scolastici.
Infine i rimanenti 11 posti sono stati restituiti ai seguenti Circoli didattici della provincia: Modena 3°,Modena 6°, Modena 9°, Modena XI°, Guiglia, Zocca, Sassuolo 2°, Serramazzoni, Concordia, Novi e Cavezzo. Anche in questo caso toccherà ai Dirigenti scolastici decidere se utilizzarli sui progetti che erano stati tagliati (22 erano quelli funzionanti durante l'anno appena concluso) oppure in altro modo. Per esempio gli otto Circoli di Modena si erano messi in rete e avevano presentato un progetto per avere almeno tre insegnanti aggiunti da utilizzare come psicopedagogisti e per coordinare l'inserimento degli stranieri e dei ragazzi disabili su tutto il territorio comunale. Adesso ben quattro Circoli del capoluogo hanno riavuto il posto del progetto che gli era stato tagliato, vedremo se lo metteranno a disposizione anche degli altri quattro circoli della città che sono rimasti senza.
Tutti e 56 questi posti sono "in deroga" cioè sono garantiti solo per il prossimo anno, mentre per il 2003/2004 potrebbero tranquillamente essere nuovamente tagliati. Anche perché il ministero deve ripianare una spesa di 4,5 miliardi di euro e quindi dovrà tagliare molto più di quello che ha fatto quest'anno. C'è chi ha fatto i conti e ha visto che basterebbe tornare al maestro unico, come stava scritto sul documento Bertagna, per avere un risparmio di 55.000 maestri e una minor spesa di 1 miliardo e 780 milioni di euro. Anche i posti di sostegno fanno gola al ministro Tremonti e poichè sono ormai per la maggior parte "in deroga" possono facilmente essere tagliati da un anno all'altro. A questo proposito nei prossimi giorni il Csa farà sapere dove sono stati assegnati i posti in deroga per il prossimo anno, per ora si sa soltanto che per le scuole elementari e le scuole medie delle provincia gli insegnanti d'appoggio di ruolo e non resteranno anche per il prossimo anno 378 come per l'anno appena concluso. Non resta che aspettare i prossimi tagli.