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Gazzetta di Modena-Nessuna scuola sarà chiusa

Nessuna scuola sarà chiusa" Muzzarelli dà garanzie contro Letizia Moratti "Gli istituti in montagna restano una priorità" Il consigliere regionale Gian Carlo Muzzarelli dice 'no' alla chiusu...

04/09/2002
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Gazzetta di Modena

Nessuna scuola sarà chiusa"
Muzzarelli dà garanzie contro Letizia Moratti
"Gli istituti in montagna restano una priorità"

Il consigliere regionale Gian Carlo Muzzarelli dice 'no' alla chiusura di 20 scuole in provincia di Modena. Questo intervento è da mettere in relazione al fatto che il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti ha stilato un rapporto insegnanti/studenti inferiore alla media (9,5 studenti per insegnante), che viene ritenuta indispensabile per conseguire una struttura scolastica di qualità.
Muzzarelli, presidente della Commissione regionale 'Territorio Ambiente Trasporti', ha verificato direttamente con l'assessore alla scuola, Mariangela Bastico, l'aggiornamento della situazione per evitare ulteriori provvedimenti del Governo giudicati quanto meno discutibili.
"E' chiaro che la Regione non farà alcun taglio poiché - dice Muzzarelli - si deve evitare che istituti comprensivi di base come quelli di Sestola, Pievepelago o Guiglia, oltre ad alcuni istituti superiori di Pavullo e Vignola (solo per evidenziarne alcuni), debbano essere penalizzati perché offrono una risposta scolastica fondamentale ai giovani residenti nella nostra montagna".
"Lo studio - aggiunge Muzzarelli - rappresenta un diritto fondamentale di tutti i cittadini italiani. La nostra presa di posizione nei confronti del ministro manifesta la viva intenzione della Regione di mantenere un livello formativo, già complessivamente alto ed efficiente sul nostro territorio, che garantisca anche ai giovani residenti in montagna (zona fra le più colpite dall'ipotesi di tagli ministeriale) una crescita culturale soddisfacente e anche un futuro lavorativo migliore. Nella nostra Regione - ribadisce il presidente della commissione regionale - non esistono situazioni di privilegio o di spreco; il nostro sistema scolastico sta tranquillamente sopra i parametri stabiliti dal Ministero. Inoltre tutti i provvedimenti assunti dall'Emilia-Romagna in ambito scolastico sono pienamente giustificati e si attengono alle norme legislative attualmente in vigore. Crediamo - conclude Muzzarelli - che ci sia un preciso tentativo del Ministero di screditare la scuola pubblica per giustificare i tagli e le mancate nomine in ruolo di 30mila insegnanti (che entro il 31 luglio avrebbero dovuto essere assunti). A causa di questo mancato provvedimento si stacreando una nuova situazione di 'precariato' che non aiuta né i giovani né le famiglie e deprime ulteriormente le professionalità presenti nella scuola".



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