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Gazz. di Modena-Troppi tagli delle classi a Modena?Regione: 'Sta al governo intervenire'

Troppi tagli delle classi a Modena? Regione: 'Sta al governo intervenire' "Sui tagli di cattedre determinati dalla finanziaria, leggo con sorpresa cifre divulgate dallo Snals che non coinci...

19/04/2002
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Gazzetta di Modena

Troppi tagli delle classi a Modena?
Regione: 'Sta al governo intervenire'

"Sui tagli di cattedre determinati dalla finanziaria, leggo con sorpresa cifre divulgate dallo Snals che non coincidono con quelle in mio possesso ma soprattutto affermazioni di dirigenti di quel sindacato che segnalano una grave disinformazione sul ruolo di istituzioni diverse".
Così l'assessore regionale alla scuola Mariangela Bastico risponde alle critiche che il segretario provinciale dello Snals ha rivolto alla Regione, accusata in un'intervista rilasciata ieri dal segretario Rodolfo Degoli, di avere penalizzato le scuole modenesi. "Un sindacato della scuola non dovrebbe fare confusione tra il ruolo della Regione e il ruolo di una struttura amministrativa del ministero qual è la Direzione scolastica regionale. La gestione del personale non è competenza della Regione".
"I tagli attuati dal governo - prosegue l'assessore - incidono pesantemente sul funzionamento e sulla qualità della scuola soprattutto in Emilia-Romagna (464 insegnanti in meno) e noi per primi ci siamo attivati per segnalare quella che abbiamo subito avvertito come una vera e propria emergenza e richiedere adeguati provvedimenti". Dopo un incontro con la Direzione scolastica regionale, i rappresentanti dei Centri servizi e gli assessori provinciali (nel corso del quale sono state fornite cifre diverse da quelle apparse sulla stampa modenese) e in seguito ad un secondo incontro con i sindacati, la Regione ha esposto la situazione in una lettera inviata al ministro Moratti".
"Che l'allarme sia reale e non strumentale - conclude l'assessore Bastico - è dimostrato dal fatto che il sottosegretario all'istruzione Valentina Aprea ha risposto alla nostra protesta annunciando l'impegno del governo per risolvere i problemi relativi alla formazione delle classi". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il direttore generale regionale del ministero dell'Istruzione, Emanuele Barbieri il quale parla di una riduzione di 465 posti ripartita in modo proporzionale agli organici dell'anno scorso con correttivi legati all'aumento delle iscrizioni e conferma le richieste al sottosegretario durante la riunione cui ha partecipato anche la Bastico.
Infine il senatore Luciano Guerzoni interviene precisando che "Il sottoscritto in nessuna circostanza o sede è mai intervenuto sull'operato della regione e della Direzione Regionale in materia di organici della scuola pubblica. Su di un punto, però sono d'accordo: che la scuola modenese e dell'Emilia-Romagna sia stata più colpita che quella di altre regioni poiché altrove, o si è tagliato in misura minore o non si è tagliato affatto negli organici, addirittura neanche in regioni dove la popolazione scolastica non cresce come a Modena o in Emilia".