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Fuoriregistro - 24 ore non uguali per tutti

24 ore non uguali per tutti di Giovanni Pasi - 18-11-2001 In linea teorica sono abbastanza favorevole alla possibilità di un incremento, per coloro che lo volessero, delle ore di lezione fin...

19/11/2001
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Fuoriregistro

24 ore non uguali per tutti
di Giovanni Pasi - 18-11-2001

In linea teorica sono abbastanza favorevole alla possibilità di un incremento, per coloro che lo volessero, delle ore di lezione fino ad un massimo di 24: infatti ciò sarebbe un primo passo verso una inversione di tendenza: maggiori compensi a quelli che lavorano di più facendo il proprio lavoro di insegnante e non a coloro che, partecipando a progetti più o meno utili ad un effettivo apprendimento da parte degli studenti, si accaparrano incentivi vari.
Mi sorgono tuttavia alcuni dubbi: quali saranno gli insegnanti disponibili ad un incremento delle proprie ore di lezione fino a 24? Probabilmente gli insegnanti di educazione fisica, quelli di storia e filosofia, quelli di scienze o di storia dell'arte, quelli che non sono tenuti a preparare e a correggere prove scritte perché non sono previste nella loro cattedra di insegnamento; in definitiva quelli per i quali un incremento di 6 ore settimanali è effettivamente un incremento di 6 ore settimanali. Io che insegno matematica e fisica in un liceo scientifico, in un corso PNI dove anche la fisica prevede almeno 3 scritti al quadrimestre, come molti colleghi che insegnano italiano e latino o lingua straniera, mi troverei ad avere almeno una classe in più con gli inevitabili scritti da preparare e da correggere, con il risultato di avere un incremento medio settimanale del mio lavoro superiore alle 6 ore.
Non è vero che il carico di lavoro degli insegnanti è lo stesso per tutti: mentre tutti siamo tenuti ad avere un determinato monte ore per le attività collegiali, solo alcuni impegnano ore pomeridiane per la preparazione e la correzione degli scritti.
Alcuni diranno che ormai la valutazione delle cosiddette materie orali avviene spesso tramite prove scritte: è vero, tuttavia ciò è vero anche per le materie come matematica e fisica, come italiano e latino, come le lingue straniere: spesso si rende necessario effettuare test, prove o verifiche particolari che servano per completare la valutazione orale.
Se si vuole giustamente premiare gli insegnanti che lavorano di più, è necessario attribuire una indennità particolare agli insegnanti che, per far bene il proprio lavoro, devono lavorare di più a casa; l'indennità potrebbe almeno essere forfetaria anche se, volendo, sarebbe possibile quantificare l'impegno al di fuori delle ore di lezione sulla base del numero delle materie insegnante con valutazione sia scritta che orale.


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