Era stata sospesa, non è stata ancora riabilitata. Continua il caso della prof. Rosa Maria Dell’Aria
Sospesa perché i suoi alunni avevano paragonato il Decreto sicurezza di Salvini alle leggi razziali fasciste, è ancora in attesa di una piena riabilitazione. La denuncia del sindacato Flc Cgil: «Sono passati mesi e ben due ministri, impegnati a parole a restituire piena dignità alla docente, il ministro Fioramonti agisca concretamente per annullare la sanzione"
Roberto Ciccarelli
A distanza di mesi la nota vicenda della professoressa Rosa Maria Dell’Aria, la docente di Palermo, sospesa dall’insegnamento lo scorso maggio, per aver «consentito» agli studenti di evidenziare analogie tra le leggi razziali del 1938 e l’attuale decreto sicurezza, non si è ancora conclusa. L’insegnante è tuttora in attesa di una piena riabilitazione da parte dell’amministrazione scolastica. «Siamo costretti a prendere atto dei mancati provvedimenti di annullamento di una sanzione tanto ingiusta quanto pericolosa per la tenuta dei valori costituzionali e dell’autonomia di pensiero – sostiene Francesco Sinopoli, segretario Flc Cgil – Il ministro Fioramonti agisca concretamente per annullare la sanzione e affermi con fatti concreti la libertà d’insegnamento».
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