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Direttore amministrativo scolastico: centomila candidati per duemila posti

La figura rilevante per ogni istituto, che prevede una laurea, è carente in molte regioni

30/01/2019
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la Repubblica

Corrado Zunino

Ci sono 102 mila e 900 laureati che provano a diventare primo dirigente di scuola nel primo concorso ordinario dedicato. Ieri a mezzanotte si sono chiusi i termini per presentare domanda di partecipazione alla prova per 2.004 posti da Direttore dei servizi generali e amministrativi per le scuole statali di ogni ordine e grado. È la figura, il direttore amministrativo, che affianca il dirigente scolastico nella conduzione di un istituto, un plesso. C’è carenza di entrambi, nelle scuole italiane, e il ministero dell’Istruzione dopo il concorso per presidi – in viaggio, con alcune incognite ancora presenti sulla sua durata – alla fine ha allestito anche la prova per Dsga.
 
Dal Duemila, anno di istituzione della figura, in ogni istituto scolastico deve esserne presente uno, tuttavia l’ultimo dimensionamento (Monti-Profumo) ha reso non obbligatorio il ruolo per le strutture con meno di seicento studenti.
 
Il pensionamento dei dirigenti negli ultimi diciotto anni ha creato 2.178 posti scoperti (su 8.288 istituti), conteggia Anquap, l’associazione dei quadri delle pubbliche amministrazioni. Solo in Lombardia i vuoti sono 406. Il rinnovo contrattuale dello scorso aprile ha riconosciuto ai direttori Sga un incremento della quota base dell’indennità di 6,50 euro al mese, “il più basso incremento del trattamento accessorio, una penalizzazione mortificante”, dice il presidente Giorgio Germani.  “Nelle 352 istituzioni scolastiche sottodimensionate, i direttori impiegati continuano a non ricevere l’indennità mensile “seconda scuola” pari a 214,00 euro”.
 
Il numero dei partecipanti al prossimo concorso certifica come il posto sarà assegnato a un candidato ogni cinquantuno. E come la scuola resti il più ambito tra i posti fissi di Stato. Le regioni con il maggior numero di domande inoltrate sono state Campania (20.143), Lombardia (12.885), Sicilia (10.695) e Lazio (9.833).
 
Il concorso è una selezione per titoli ed esami bandita su base regionale per la copertura dei posti che si prevede risulteranno vacanti e disponibili negli anni scolastici 2018/’19, 2019/’20 e 2020/’21. I candidati hanno potuto presentare domanda per una sola regione. Alla procedura concorsuale è dedicata una sezione del sitodel Miur accessibile tramite la fascia “Mondo Miur” e il banner “Concorso Dsga”.
 
Il prossimo 15 marzo sulla Gazzetta ufficiale saranno indicate la data e le sedi della prova preselettiva.