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Didattica blended: una scelta tecnicamente ed eticamente adeguata?

Circolano parole d’ordine come: il Covid è stato solo un grande acceleratore, abbiamo davanti una sfida globale, non possiamo perdere l’opportunità di essere protagonisti in uno scenario globale, conquistando nuovi mercati e paesi emergenti. Ascoltandole, sorge una domanda: non è che i problemi sanitari e didattici sono stati ignorati perché l’unico vero interesse era accelerare il perseguimento delle solite agende ideologiche?

15/12/2020
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ROARS

 

Fare lezione in presenza all’università consuma un pezzetto di Rt che va restituito da qualche altra parte (qualcosa tra 0.2 e 0.5, secondo il Scientific Advisory Group for Emergencies del Governo britannico). Il personale medico ci implora di ridurre tutte le occasioni di contatto perché ogni singolo contagio si aggiunge a un peso che è già insostenibile. Quando Rt non scende o non scende abbastanza rapidamente, possono imporsi chiusure dolorose, anche le scuole materne e primarie, in casi estremi. Ma nel mondo parallelo dell’accademia, la società, gli anziani, il personale medico sono cose che non ci riguardano. Oppure crediamo alle favole, ovvero che far circolare sui mezzi e mescolare (non solo in aula, ma nei corridoi e nei bar) gli studenti abbia zero impatto sui contagi. La didattica blended ha contribuito a incrementare Rt, offrendo un servizio di minor qualità agli studenti, spesso la maggioranza, che seguivano a distanza. Circolano parole d’ordine come: il Covid è stato solo un grande acceleratore, abbiamo davanti una sfida globale, non possiamo perdere l’opportunità di essere protagonisti in uno scenario globale, conquistando nuovi mercati e paesi emergenti. Ascoltandole, sorge una domanda: non è che i problemi sanitari e didattici sono stati ignorati perché l’unico vero interesse era accelerare il perseguimento delle solite agende ideologiche?

17.10.2020 – Bollettino COVID.
Decessi: Lombardia = +13, Italia = +47.

Terapie intensive: Lombardia = 96, Italia = 705.
Ricoverati con sintomi: Lombardia = 943, Italia = 6617.

Lettera di un docente al Rettore Ferruccio Resta: «Da inizio ottobre la traiettoria dell’epidemia è ritornata su un esponenziale che semplicemente non è sostenibile. […] L’impatto di 200.000 studenti universitari sull’evoluzione dell’epidemia a Milano è sicuramente rilevante. Ciascuno dovrà fare la sua parte. Come padre di due figli in età scolare, terza elementare e seconda media, ritengo che in questo momento la priorità per quanto riguarda l’istruzione in presenza vada data a loro, che sono meno attrezzati dei nostri studenti a gestire l’apprendimento a distanza.»

22.10.2020 – Bollettino COVID.
Decessi: Lombardia = +29, Italia = +136.
Terapie intensive: Lombardia = 156, Italia = 992.
Ricoverati con sintomi: Lombardia = 1685, Italia = 9694.

Lettera di un docente al Rettore Ferruccio Resta: «Io credo che una istituzione come il Politecnico […] dovrebbe dare il buon esempio, assumersi le sue responsabilità ed avere il coraggio di prendere le decisioni che vanno prese senza indugiare o attendere che altri le prendano al nostro posto. Ovvero dire agli studenti non solo di non venire in aula, ma per l’amor del cielo di starsene a casa. Per il bene di tutti. Sulla base non di sentimenti o ideologie, per quanto nobili, ma di una elementare previsione fondata su argomenti scientifici. Se poi miracolosamente la curva dei contagi la settimana prossima si invertisse, a tornare in aula non ci mettiamo niente, basta mandare una mail agli studenti. Ma se non si inverte, e fra un mese salta tutto per aria, un po’ di responsabilità ce l’avremo avuta anche noi.»

Ferruccio Resta a studenti e colleghi: «[…] Vorrei, tra l’altro, comunicare ai colleghi docenti, che nel caso non abbiate ricevuto comunicazione formale da parte dell’Ateneo, significa che non sussiste alcuna esigenza di sospensione dell’aula per casi Covid-19.»

22.11.2020 – Bollettino COVID (un mese dopo).
Decessi: Lombardia = +165, Italia = +562.

Terapie intensive: Lombardia = 949, Italia = 3801.
Ricoverati con sintomi: Lombardia = 8391, Italia = 34279.

Video e slides dell’intervento di Giuseppe De Nicolao nella giornata di studi
Le ragioni dell’emergenza, le ragiomi della didattica
Università di Padova, 26 novembre 2020

Didattica blended: problemi tecnici ed etici from Giuseppe De Nicolao