Ddl scuola, la protesta in piazza Montecitorio
Tuttoscuola ha raccolto diverse voci dei manifestanti
No al preside-sindaco", "No ai soldi dei privati, "No alle scuole di serie A e di serie B", "Renzi stai sereno, noi non molleremo". Sono alcuni degli slogan urlati dalla folla che tra le 15 e le 16 ha riempito piazza Montecitorio per protestare contro il ddl "Buona scuola".
Hanno preso parte alla manifestazione, oltre a Cgil, Cisl e Uil Scuola, anche sigle sindacali come Gilda, Co.n.itp., Cobas e Snals. "Siamo pronti a bloccare la scuola a settembre", urlano i manifestanti davanti al Parlamento, armati di fischietti, bandiere e trombette.
"Diciamo no ai due docenti del comitato di valutazione. No alla valutazione del merito in base a meccanismi che ancora non si conoscono", dice una prof. venuta dalla Sardegna. Un ragazzo distribuisce copie della Costituzione Italiana, "quella che Renzi vorrebbe distruggere". "Mai più Pd, siete dei traditori del popolo!", grida invece una giovane insegnante.
Nella piazza sventola anche qualche bandiera del Movimento Cinque Stelle. È presente anche una delegazione di Sel.
Tuttoscuola ha raccolto diverse voci dei manifestanti in questi due file (FILE 1 e FILE 2).
La nostra rivista online
Servizi e comunicazioni
Seguici su facebook
I più letti
- Istruzione e ricerca: basta con la precarietà
- Scuola, università e ricerca: un esercito di 300mila precari. Il rapporto Cgil fotografa una situazione “in costante peggioramento”
- Scuola, FLC CGIL: servono 4 miliardi in più per abbattere la precarietà
- Scuola, servono 4 miliardi per stoppare il precariato e portare l’obbligo a 18 anni. Calcolo Flc-Cgil. Piange pure l’Università col 49% di supplenti