FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3767149
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » da Proteofaresapere--LETTERA APERTA A SERGIO COFFERATI

da Proteofaresapere--LETTERA APERTA A SERGIO COFFERATI

LETTERA APERTA A SERGIO COFFERATI Con che faccia io maestro e semplice RSU mi attento a scrivere una lettera aperta al Segretario Generale del mio sindacato, non saprei dire. Il fatto è che ho ...

04/06/2002
Decrease text size Increase text size
Proteo Fare Sapere

LETTERA APERTA A SERGIO COFFERATI

Con che faccia io maestro e semplice RSU mi attento a scrivere una lettera aperta al Segretario Generale del mio sindacato, non saprei dire. Il fatto è che ho saputo che il prossimo 6 giugno sarà nella mia città Modena e mi è nata la speranza di poter avere, in quella occasione addirittura una risposta pubblica, anche perché l'argomento della lettera non è certo privato.

Infatti vorrei parlare di una delle deleghe chieste dal governo, quella che mi sta più a cuore e che riguarda la scuola.

La legge 30, più nota con il nome di riforma Berlinguer- De Mauro, non è ancora stata abolita, lo sarà solo quando sarà approvata definitivamente la legge delega dell'attuale governo. Per questo abbiamo fatto male a non applicarla e a pretendere che ci mettessero in grado di applicarla anche durante questo anno scolastico. Li abbiamo presi troppo sul serio e non lo meritano. Prima di tutti lo stesso ministro che insiste nel dire che, appena approvata la legge, riaprirà le iscrizioni, per mostrare la carota dell'anticipo scolastico dopo il bastone o meglio la scure dei tagli agli organici. Fino all' on. Garagnani che minaccia di denunciare tutti i dipendenti pubblici che parlano male della delega. Se fosse solo un problema di Garagnani non mi preoccuperei più di tanto. Il problema è che(sto arrivando alla ragione della mia lettera)questi atteggiamenti dilagano per cui mi è capitato di essere invitato da alcuni comitati di genitori ad illustrare la delega e mi è stato chiesto se io ero neutrale. Neutrale sarà lei, ho risposto, io ho una testa, ogni tanto mi capita di usarla e non contento di questo vado a dire in giro quello che penso.

Quando entrai di ruolo 33 anni fa giurai fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione, non alla Moratti.

Quello che voglio dire è questo: o i sindacati si faranno carico della dignità della formazione come è stato per la dignità del lavoro, contro l'abolizione dell'art.18, oppure la battaglia per la scuola sarà persa. E se non si fa in fretta, oltre alla sconfitta in sé, dovremo patire anche tutti gli effetti collaterali di questa sconfitta che, siccome è una sconfitta annunciata, già si cominciano a notare. Dopo anni di discussione sui cambiamenti da introdurre con la riforma, aumenta a vista d'occhio, tra gli insegnanti, la voglia di immobilismo e di conformismo. Ti volevo mettere in guardia sul fatto che ci sarà un effetto alone di vaste proporzioni e dagli effetti devastanti, difficili da prevedere ma ancor più difficili da rimediare. Perciò è urgente battersi in difesa della scuola pubblica contro una scuola discriminante e classista.

Per questo ti ho scritto e per questo ti chiedo di fare tutto il possibile per il futuro dei nostri figli, prima della malaugurata intenzione di tornare a lavorare in fabbrica.

Se rimarrai a lottare con noi forse ce la faremo, li batteremo con un sorriso.

Grazie, comunque per quello che hai già fatto e per quello che non mancherai di fare ancora.

Anche a me è capitato di fare il sindacalista per pochi anni e poi di aver deciso di tornare a scuola, per questo so che in questi casi anche un semplice grazie non è mai di troppo.

Grazie, grazie ancora. Arturo Ghinelli


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL