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Corriere - Una bella soddisfazione poter dare i voti ai prof

"Una bella soddisfazione poter dare i voti ai prof" Più difficile il compito per i genitori: molti nemmeno conoscono gli insegnanti dei figli CREMA - Si sono veramente divertiti i ragazzi del...

29/01/2002
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Corriere della sera

"Una bella soddisfazione poter dare i voti ai prof"

Più difficile il compito per i genitori: molti nemmeno conoscono gli insegnanti dei figli

CREMA - Si sono veramente divertiti i ragazzi del "Pacioli" coinvolti nell'esperimento di valutazione dei loro professori. Avevano a disposizione un questionario molto particolareggiato e dovevano compilarlo con attenzione perché i loro giudizi avrebbero avuto un grosso peso nel tracciato finale del docente. Enrica, studentessa del corso di perito aziendale e corrispondenti in lingue estere, dice che è stato un momento importante, vissuto con serietà dagli studenti. "Mi sono trovata davanti a un evento gradevole e curioso -racconta -.Era la prima volta che mi trovavo dalla parte di chi deve valutare e devo ammettere che è stata una vera sorpresa". L'esperimento consisteva nel tratteggiare le caratteristiche dell'insegnante nei suoi comportamenti, valutare la sua capacità di comunicare con i ragazzi e l'attenzione mostrata verso le loro ansie e i loro problemi. Gli studenti dovevano anche esprimere giudizi sereni e rigorosi sulle capacità didattiche, sulle conoscenze della materia insegnata, cogliere eventuali comportamenti d'imparzialità. Insomma, una prova impegnativa.
Enrica sostiene di non aver avvertito alcuna soggezione nel compilare il questionario e che le sue aspettative rispetto alla valutazione sono di ulteriori miglioramenti del comportamento dei docenti verso gli studenti. Matilde e Donato, genitori di Enrica, hanno dovuto a loro volta esprimere i propri giudizi sui professori. "Purtroppo - dice però Enrica - per molti aspetti non sono stati in grado di farlo in maniera adeguata, perché conoscono poco i miei insegnanti". Dunque, la mano dei figli ha guidato i genitori a tracciare il profilo del docente. E questo è accaduto anche per Cinzia e Roberto, genitori di Sara, studentessa del secondo anno. Sara si è molto divertita ed è convinta che il test debba servire principalmente per aiutare gli studenti a colmare le loro lacune. Anche i genitori di Marina, Emanuela e Luigi, hanno dovuto ricorrere all'aiuto della figlia per compilare il questionario. Tutti quanti sono convinti però che, dopo questa esperienza, anche i genitori presteranno maggiore cura ai rapporti con i professori dei loro figli e con l'ambiente della scuola in generale. Marina, sedici anni, si dice entusiasta dell'esperimento portato avanti al "Pacioli". "E' stato bello giudicare i miei professori - dice - e il questionario era molto puntuale, poneva domande precise e impegnative, imponeva una buona dose di riflessione".
Forse, per questi ragazzi, è stato un importante momento della loro crescita. Ora, il contagio della curiosità e dell'euforia per la compilazione del questionario si è esteso a tutti gli studenti che sino ad ora non sono stati ancora coinvolti.
F. Fo.


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