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Corriere:studenti, dalle autogestioni ai cortei

, dalle autogestioni ai cortei Intervento di tre "tute bianche" al Mamiani. Oggi a Montecitorio i digiunatori del Tasso Due manifestazioni, da piazza Esedra a piazza Santi Apostoli, e moltissi...

23/11/2001
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Corriere della sera

, dalle autogestioni ai cortei

Intervento di tre "tute bianche" al Mamiani. Oggi a Montecitorio i digiunatori del Tasso

Due manifestazioni, da piazza Esedra a piazza Santi Apostoli, e moltissime autogestioni e occupazioni. Gli studenti in protesta si sono dati due appuntamenti: il corteo indetto dall'Unione degli studenti per venerdì prossimo 30 novembre e quello degli studenti "autorganizzati" per il sabato successivo, "a cui hanno già aderito 25 scuole". Domani mattina, poi, in un'assemblea davanti al liceo Righi, gli studenti dicono di voler "decidere le ulteriori mobilitazioni in risposta al clima di repressione". Lo sciopero della fame attuato dagli studenti del Tasso per ottenere un confronto dal ministro Moratti è, dunque, solo la forma di protesta più eclatante: domani, poi, si uniranno al digiuno, per un unico giorno, gli studenti dell'istituto, "e adesioni arrivano anche da altre scuole".

AUTOGESTIONI - Molti sono gli istituti che protestano: autogestioni e occupazioni, come spesso in questo periodo, si diffondono sia in città, sia in provincia, da Tivoli a Cerveteri. E ovunque si svolgono assemblee, dibattiti, collettivi: chi non è già in autogestione, almeno la progetta. "Visconti, Giulio Cesare, De Sanctis, Caravillani dovrebbero cominciare la prossima settimana. Già in autogestione - dice Riccardo Pennisi dell'Unione degli Studenti - il liceo artistico di via Ripetta, Fermi, Farnesina, Ruiz". Il Tasso continua ad essere occupato, il Righi terminerà oggi. E anche il Mamiani sembra essere vicino all'occupazione.

SCIOPERO - È il quinto giorno senza toccare cibo, oggi. Si ritroveranno in piazza Montecitorio, i cinque studenti del Tasso che digiunano da domenica sera: con loro ci saranno i deputati cento (Verdi), Rizzo (Comunisti Italiani) e De Simone (Rifondazione), per una conferenza stampa dal titolo "Se la Moratti non va al Tasso...". Il preside, Achille Acciavatti, dice che "riferirà la richiesta dei ragazzi al ministro Moratti". Ma i ragazzi che hanno scelto il digiuno, totale o parziale, una quarantina, rispondono: "Berlinguer nella nostra aula magna ha ricevuto molti fischi, ma ha accettato il confronto, è venuto a spiegare le sue idee. La signora Moratti perché non sceglie il dialogo?". Al liceo, ieri mattina, si è recato in visita il capo di gabinetto della direzione scolastica regionale, Leoni. "Questa visita - dice il preside del Tasso - è un netto segnale di avvicinamento da parte del Ministero". Il sottosegretario Valentina Aprea: "Gli ispettori stanno valutando la situazione. I ragazzi del Tasso possono accedere al sito e ottenere tutte le informazioni sui lavori in corso". Ieri, i cinque ragazzi sono rimasti a casa, "sfiniti". Critiche di Azione studentesca: "una protesta insensata, strumentale e priva di contenuti". Al Tasso, gli studenti temono di essere sgomberati. Al Righi, "lo sgomberò sarà deciso fin da oggi se non metteremo fine all'occupazione. Vedremo".

TUTE BIANCHE - Tensione ieri al Mamiani: "Abbiamo invitato tre componenti delle Tute Bianche - raccontano gli studenti - ragazzi di Padova, Verona e Milano. Doveva esserci anche Casarini, ma non è venuto. La palestra era affollata. C'è stata tensione quando i tre hanno raccontato il G8 di Genova: i ragazzi del Comitato autonomo permanente hanno contestato alcune dichiarazioni, ed è scoppiato il finimondo, urla, fischi e insulti".

CORTEI - "Tra le manifestazioni che il 30 si svolgeranno in tutta Italia - dice Riccardo Pennisi dell'Uds - Roma farà la parte del leone". Le adesioni, spiega Pennisi, sono numerose, e si prevedono migliaia di partecipanti. "Manifestiamo contro la finanziaria - spiega Sara Perera, Uds Lazio - in difesa della scuola pubblica, contro la riforma degli organi collegiali che svilisce il ruolo degli studenti. Al corteo non parteciparanno solo studenti romani, ma anche di Viterbo e Latina".