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Corriere-Scuola, tra le materie potrà essere inserita la storia delle religioni

del Consiglio dei ministri al disegno di legge Scuola, tra le materie potrà essere inserita la storia delle religioni ROMA - Genitori, insegnanti e studenti potranno chiedere alle scuole di o...

02/03/2002
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Corriere della sera

del Consiglio dei ministri al disegno di legge

Scuola, tra le materie potrà essere inserita la storia delle religioni

ROMA - Genitori, insegnanti e studenti potranno chiedere alle scuole di organizzare corsi integrativi riguardanti il fenomeno religioso. Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che detta delle "norme sulla libertà religiosa e sull'abrogazione della legislazione dei culti ammessi". Se il provvedimento andrà in porto, negli istituti accanto all'informatica, allo sport e all'inglese, le attività più gettonate, potrebbe conquistare uno spazio anche la storia dei culti o di una singola religione come quella islamica. In teoria, con l'autonomia, questa possibilità non è stata mai esclusa. Ma di fatto gli istituti che hanno scelto di inserire tra gli insegnamenti opzionali il fenomeno religioso risultano piuttosto rari. Ora le cose potrebbero cambiare. L'articolo 12 del provvedimento, quello che riguarda le scuole, specifica che il fenomeno religioso potrà essere approfondito tra le libere attività complementari. Quindi non si tratterà di insegnamenti obbligatori, alternativi alla religione cattolica che tuttavia potrebbe subire, come disciplina, una certa concorrenza. La novità non è di poco conto. Fino ad oggi nelle norme riguardanti l'istruzione pubblica non è stato mai fatto riferimento alla storia e alla cultura delle religioni. "E' la prima volta - spiegano al ministero dell'Istruzione - che questa possibilità viene offerta dalla scuola italiana per rispondere alle richieste di una società sempre più multiculturale e multireligiosa". Il disegno di legge, si legge in una nota di Palazzo Chigi, rappresenta "un significativo passo del governo per rispondere alle legittime esigenze di numerose e importanti confessioni religiose largamente rappresentate in Italia".
Ma quali potrebbero essere le conseguenze del provvedimento approvato ieri dal governo, su proposta del premier Silvio Berlusconi? Non è escluso che le scuole diventino più sensibili ai temi della cultura religiosa, dedicando a questo argomento spazi sempre maggiori tra le attività alternative. Potrebbero essere messi in cantiere, per esempio, progetti sulla storia delle religioni. Le comunità religiose potrebbero chiedere alla scuola degli spazi per approfondire la propria tradizione culturale, con l'effetto di migliorare l'integrazione tra i ragazzi.