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Corriere-Scuola, si potrà diventare docente di ruolo a 25 anni

La nuova proposta di riforma: per gli insegnanti nascono le carriere, arriva il tirocinio Scuola, si potrà diventare docente di ruolo a 25 anni ROMA - Si potrà diventare docenti di ruolo a s...

02/12/2001
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Corriere della sera

La nuova proposta di riforma: per gli insegnanti nascono le carriere, arriva il tirocinio
Scuola, si potrà diventare docente di ruolo a 25 anni

ROMA - Si potrà diventare docenti di ruolo a soli 25 anni, dopo la laurea triennale e quella specialistica e dopo aver trascorso un periodo di prova in una scuola. A 8 anni dall'assunzione un professore, se vuole, potrà ritornare all'università per imparare a svolgere funzioni diverse dall'insegnamento, ma indispensabili per la scuola. Il professore potrà abbandonare in tutto o in parte la sua precedente attività e intraprenderne una nuova: responsabile dei progetti di istituto, direttore dei piani di studio, insegnante "aggregato", una sorta di "super prof" ispirato alla figura dell' agrégé della scuola francese. I docenti cominceranno a differenziarsi, avranno responsabilità e retribuzioni diverse. Nasceranno le carriere. Sono le novità della proposta Bertagna (l'esperto incaricato dal ministro Moratti di "ristrutturare" la scuola). Se scuola, Parlamento e Regioni l'accoglieranno, tra qualche anno si diventerà insegnanti così.

TRE PIU' DUE - Dalla scuola materna all'elementare fino alle medie e alle superiori il percorso di formazione del professore, a differenza di quanto accade oggi, diventa unico: laurea triennale e laurea specialistica biennale per l'insegnamento con valore abilitante. Per la materna e l'elementare è prevista una sola specializzazione. Per la scuola secondaria invece dovranno esserci tanti corsi di specializzazione quante sono le classi di concorso. A esempio: inglese, matematica e fisica, italiano. La scuola di specializzazione è a numero programmato in base alla disponibilità di cattedre.

IL TIROCINIO - Appena uno studente consegue la specializzazione abilitante viene assunto come supplente per il biennio del tirocinio e riceve già a 23 anni uno stipendio di poco inferiore a quello del docente di ruolo. Se insegna nella scuola materna o elementare deve superare prove teorico-pratiche pari a 60 crediti e fino a 90 se insegna nella secondaria. Durante questo periodo l'attività del docente "praticante" è seguita da un tutor della scuola e dai docenti dell'università. Trascorso il biennio, quindi a 25 anni, il "praticante" diventa di ruolo.

LA CARRIERA - Dopo aver insegnato per 8 anni il docente può tornare all'università per acquisire specifiche competenze professionali e porre quindi le basi della sua carriera. Con uno sforzo pari a 30 crediti si può diventare, secondo l'ipotesi Bertagna, curatore della documentazione scolastica o responsabile dei progetti speciali d'istituto. Con 60 crediti si assurge alla dignità di docente aggregato, uno status particolare che avvicina i prof ai colleghi universitari. L'aggregato è sottratto alle norme sui trasferimenti e viene conteso dalle scuole che intendono qualificare la propria offerta formativa. Ancora più in alto. Con 90 crediti si diventa direttore dei piani di studio: figura chiamata a personalizzare l'offerta formativa dell'istituto. Infine, con 120 crediti, si può arrivare alla gestione della scuola.

Giulio Benedetti


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