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Corriere-Scuola, in 10 mila contestano la riforma nel ricordo di don Milani

A Barbiana, nel Mugello, il raduno degli ex allievi del sacerdote. Atti vandalici contro i partecipanti alla marcia Scuola, in 10 mila contestano la riforma nel ricordo di don Milani DAL NOSTR...

20/05/2002
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Corriere della sera

A Barbiana, nel Mugello, il raduno degli ex allievi del sacerdote. Atti vandalici contro i partecipanti alla marcia

Scuola, in 10 mila contestano la riforma nel ricordo di don Milani

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
VICCHIO (Firenze) - Sono arrivati in più di 10 mila ieri a Barbiana per rendere omaggio a don Lorenzo Milani, priore di quella piccola canonica sperduta tra le colline di Vicchio, nel Mugello. Una manifestazione promossa da ex alunni del sacerdote, morto nel 1967 a 44 anni, che a partire dagli anni Cinquanta si adoperò per una scuola accessibile a tutti. "Quest'anno volevamo ricordare l'anniversario della morte in un modo diverso - spiega Edoardo Martinelli, uno dei suoi ex allievi -. Volevamo essere più vicini alla realtà sapendo che don Lorenzo avrebbe criticato duramente la riforma della scuola di Letizia Moratti. Abbiamo allora inviato un appello via Internet chiamando a raccolta tutti coloro che ricordavano l'opera del sacerdote. Non immaginavamo che sarebbe arrivata tanta gente". Martinelli precisa che anche il testo di Luigi Berlinguer, a parte la stesura iniziale, non coincideva con le idee di don Milani. Così ieri mattina decine di autobus, centinaia di automobili e moto, hanno riempito la piana di Vicchio. Qui si è formata la colonna di persone che a piedi hanno percorso l'antico sentiero che porta alla chiesetta di Barbiana, seguendo lo stesso itinerario che don Milani fece quando arrivò a piedi nella sua nuova sede. Vi era stato mandato per punizione nel 1953 dal vescovo di Firenze perché nel precedente incarico, nella parrocchia di San Donato, a Calenzano, i suoi atteggiamenti "rivoluzionari" davano fastidio. Alla marcia hanno partecipato tanti insegnanti, presidi, direttori didattici, alcuni parlamentari (anche Luigi Berlinguer) e molti giovani. C'erano gli anziani di Vicchio e di altri paesi del Mugello che ricordavano don Milani. "Non abbiamo voluto striscioni, né insegne di partito - ha aggiunto Martinelli - perché il messaggio di don Lorenzo non aveva colori politici". Fra tante presenze, spiccava un'assenza: quella di Eda Pelagatti, la perpetua di don Milani prima a Calenzano poi a Barbiana, morta sabato all'età di 90 anni. La marcia è durata 5 ore, sei chilometri in salita fino al cimitero di Barbiana, dov'è sepolto don Milani, ed è stata oggetto di alcuni gesti vandalici. In particolare sono stati rovesciati alcuni w.c. chimici collocati lungo il percorso, danneggiati cartelli stradali, tagliate quattro piccole querce poste poi di traverso sulla strada. Il sindaco di Vicchio, Alessandro Bolognesi, si è limitato a dire che "sono gesti difficili da comprendere perché questa era ed è stata una manifestazione senza vessilli e senza bandiere".