Corriere-Roma-Con i tagli al tempo pieno a scuola torna il privilegio

Con i tagli al tempo pieno a scuola torna il privilegio

Con l'illustrazione del presidente Asciutti del decreto attuativo della "riforma Moratti della scuola", la commissione Istruzione del Senato ha avviato la trattazione di una questione che ha confermato preoccupazioni e proteste, in particolare sul tempo pieno. Con la riduzione del tempo scuola, l'esclusione delle ore mensa, la riduzione degli insegnanti, il prossimo anno scolastico si presenta come un'incognita, rispetto alla quale poco possono le scarse risorse a disposizione delle scuole dell'autonomia e delle amministrazioni locali. Nel corso degli anni il tempo pieno ha svolto una funzione strategica nell'offrire pari opportunità e nell'offrire stimoli per la crescita personale dei bambini. In tanta parte del Paese, in modo particolare al Nord, il tempo pieno ha consentito ad entrambi i genitori di contribuire al reddito familiare e quindi alle garanzie future di istruzione per i figli. Il venir meno del tempo pieno avrebbe un impatto sociale, economico e culturale tremendo per le famiglie, con un ritorno dell'istruzione come opportunità legata al censo e non come diritto. Oggi diverse agenzie, anche private e del privato sociale, offrono attività di stimolo cognitivo, e proprio per questo la scuola ha il compito di garantire una connessione ed una comune chiave di lettura tra i diversi percorsi di accesso alle informazioni e ai saperi, quali che siano i percorsi scolastici ed extrascolastici dei singoli bambini. Questo significa educare ad una cultura della cittadinanza condivisa. Per difendere la qualità del tempo dell'apprendimento e la qualità pedagogica dell'insegnamento abbiamo deciso, come parlamentari del centrosinistra di Camera e Senato, di opporci strenuamente a questo decreto, anche ricorrendo all'ostruzionismo.
*senatore Verdi-L'Ulivo