Corriere-La sfida dell'Eur, studenti contro la riforma

La sfida dell'Eur, studenti contro la riforma

Blindata la zona del Palazzo dei Congressi. Domani chiusa la Colombo, traffico deviato

Roma capitale della protesta studentesca. Fin da questa mattina. Manifestazioni, sit in e assemblee contro gli Stati generali della scuola convocati oggi e domani dal ministro Letizia Moratti all'Eur. La questura ha mobilitato oltre tremila uomini; centinaia di agenti, molti in borghese, presidiano le zone strategiche della città.

CORTEI E DISAGI - Oggi il primo corteo parte alle 9.30 da piazza della Repubblica fino al Colosseo. Poi, scaglionati, gli studenti raggiungeranno il comitato dei professori del Tasso che, alle quindici, cercherà di circondare con una catena umana il ministero della Ricerca Scientifica. Molti, useranno la metro, dalla fermata Colosseo a Laurentina. Un sit in dei Cobas della scuola è previsto nel pomeriggio in piazza delle Nazioni Unite, sempre all'Eur: parteciperanno anche i no global napoletani. Domani ci sarà un altro corteo, nazionale, con migliaia di persone: alle 9 sfilerà all'Eur, da piazzale Douhet (metro Laurentina), fino a piazzale dell'Industria, dove ci sarà un sit in. Molto probabile, quindi, la chiusura della Colombo, con le auto deviate su via Laurentina e via Magliana.

SICUREZZA - "Blindata" tutta l'area intorno al palazzo dei Congressi. Dopo il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in Prefettura, il questore Giovanni Finazzo spiega: "Non c'è allarme e facciamo affidamento sul senso di responsabilità dei manifestanti che, ne sono certo, rispetteranno la città". Controlli sono stati programmati nelle stazioni ferroviarie, nei punti di arrivo dei pullamn e nelle metropolitane. Intorno al palazzo dei Congressi, sono stati rimossi i cassonetti e le auto sospette.